28 Settembre 2021

Wind, l’ipotesi truffa nella bolletta: Codacons annuncia l’azione collettiva

 

Il Codacons annuncia l’avvio di «un’azione collettiva per gli 8,2 milioni di clienti Wind coinvolti nella presunta truffa dei servizi a sovrapprezzo». Così l’associazione dei consumatori, dopo l’indagine varata dalla Procura di Milano sulle pratiche della società telefonica. «I pm milanesi starebbero verificando l’ipotesi di un meccanismo con cui Wind, dopo aver attivato servizi aggiuntivi a pagamento sulle schede Sim degli utenti ingannati da banner pubblicitari (oroscopi, meteo, suonerie, ecc.), avrebbe addebitato ai propri clienti 9 centesimi di euro per il semplice passaggio su determinate pagine internet», si legge in una nota del Codacons. La pratica, secondo la Procura, mirava ad addebitare piccole cifre ai clienti in modo da non superare il tetto di 1 euro al mese e rendere quindi poco percepibile ai consumatori il prelievo in bolletta, ma al tempo stesso aumentare su larga scala i profitti della società.

Il precedente delle bollette

Non è la prima volta che Wind si trova al centro di polemiche e cause legate alle sue pratiche commerciali. A luglio di quest’anno il Tribunale di Milano ha condannato la compagnia telefonica a rimborsare i clienti che tra il giugno del 2016 e l’aprile del 2018 avevano pagato la bolletta ogni 28 giorni, invece che ogni 30 giorni. La causa portata avanti dal Movimento Consumatori, si è cpnclusa non solo con il risarcimento ma anche con l’obbligo imposto dal Tribunale per Wind Tre di informare i consumatori interessati e accogliere le domande di rimborso entro 30 giorni dalla ricezione delle richieste.

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