TLC, CARPITI OLTRE 1 MILIONE DATI, CODACONS: DATI SENSIBILI DEGLI UTENTI VIOLATI, RESPONSABILI DOVRANNO RISARCIRE
ASSOCIAZIONE SI COSTITUISCE PARTE OFFESA NELL’INCHIESTA A TUTELA DELLA COLLETTIVITA’
Una vicenda che viola i diritti degli utenti attraverso l’uso e la diffusione illecita di dati sensibili. Lo afferma il Codacons, intervenendo sull’inchiesta della Procura di Roma che ha portato all’arresto di tredici persone per accesso abusivo a sistemi informatici, detenzione abusiva di codici di accesso e commercializzazione illegale di archivi informatici.
“Ancora una volta dati e informazioni personali degli utenti sono diventati merce di scambio per alimentare business illeciti, in totale spregio delle regole della Privacy e delle norme di legge – spiega il presidente Carlo Rienzi – Una vicenda che coinvolge un numero abnorme di cittadini, coinvolti a loro insaputa in operazioni illegittime, cittadini che ora devono essere risarciti per il danno subito”.
In tal senso il Codacons annuncia la costituzione di parte offesa nell’inchiesta della Procura in rappresentanza degli utenti dei servizi telefonici e, se si arriverà a processo, chiederà ai responsabili degli illeciti un risarcimento per conto della collettività.
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