20 Ottobre 2011

“Star academy” in pieno caos: andrà in onda?

 
 Roma. La domanda è: sabato pomeriggio Star Academy andrà in onda? «Non è una questione di Stato, ma ha la sua rilevanza». Ecco a Raidue rispondono così. D’ altronde nuotare nel magma Rai quando qualcuno deve prendere decisioni scomode che coinvolgono ignari concorrenti, utenti beffati e manager potenti non è cosa facile. Il conduttore Francesco Facchinetti si è lasciato scappare una frase. «Non sono io a scappare, è il programma che non va più in onda». Quindi nessun vincitore sabato pomeriggio. Con tanti cari saluti a tutti gli utenti che nel corso delle tre puntate hanno speso i loro euro per televotare un cantante che non trionferà mai. Le associazioni di difesa dei consumatori, Codacons in testa, sono già sul piede di guerra, forti dei precedenti vittoriosi contro le società di telefonia, costrette a risarcire i votanti del Grande Fratello per un televoto falsato dalle continue eliminazioni dei concorrenti causa bestemmia. Per non parlare dei contratti firmati dagli ignari concorrenti, Filistei morti insieme a Sansone. «E’ una fase delicata, con loro non si può parlare», afferma l’ ufficio stampa. Omertà che nemmeno a Gomorra. La realtà è che i giovani concorrenti non vogliono più gareggiare. «E’ andata così, anche loro preferiscono chiuderla così», fanno sapere da Endemol, la casa di produzione. «C’ è solo una sparuta minoranza che vorrebbe comunque esibirsi sabato, ma senza gara. A decidere è solo Raidue». Altro muro di gomma. «Ancora non sappiamo nulla, ci sono regolamenti da verificare e problemi da risolvere», insistono a Viale Mazzini. I legali Rai spulciano codici per capire quanto costerebbe alla tv di Stato la chiusura senza onori di un programma nato dalle ceneri di un altro flop come Operazione Trionfo su Italia 1, condotto da Miguel Bosè, dieci anni fa. TIZIANA LEONE
 

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