29 Settembre 2007

Stangata d`autunno su luce e gas

Stangata d`autunno su luce e gas
Le famiglie pagheranno 36 euro in più all`anno.
Boom dei prezzi alimentari

MILANO ? ECCOLA la stangata d`autunno. Una valanga d`aumenti che non si limita più alle denunce dei consumatori ma viene certificata dall`Istat. E nel giorno in cui l`Istituto che misura la febbre dei prezzi ha spiegato che a settembre l`inflazione è salita all`1,7% dall`1,6% di agosto (ma con super rincari per i prodotti alimentari), l`Authority per l`energia elettrica e il gas ha annunciato gli adeguamenti delle tariffe. Così, dopo dodici mesi di tregua, da ottobre la bolletta dell`energia elettrica crescerà del 2,4% e quella del gas del 2,8% pari a un aggravio annuo sui bilanci di una famiglia di 36 euro, 10 per l`energia e 26 per il gas. Il rialzo, spiega l`Autorità guidata da Alessandro Ortis è dovuto “ai forti incrementi dei prezzi dei combustibili“ correlati a quelli del petrolio che in nove mesi è cresciuto del 34%. “OGGI è una giornata un po` triste per noi ? ha commentato Ortis ?. Purtroppo i benefici della liberalizzazione sono stati portati via dallo tsunami degli aumenti degli idrocarburi“. Per l`energia elettrica, comunque, l`impatto negativo potrà essere attenuato per i clienti che sceglieranno la nuova offerta bioraria introdotta dall`Autorità a partire dal 1°ottobre che permetterà di ottenere sconti tariffari spostando i consumi la sera o durante i weekend. Se dobbiamo prepararci a spendere di più per l`energia, stiamo già pagando un conto salato ai rincari dei prodotti alimentari. A settembre, infatti, secondo l`Istat, il prezzo del pane è aumentato del 7,3%, la pasta del 4,5%, la carne di pollo del 6,7%, la frutta del 5,6% e il latte del 3,4%. Più contenuti i rincari di bar e ristoranti (3,2%) e libri scolastici (2,1%), mentre spendiamo di meno per i biglietti aerei (-9,6%) e i medicinali (-4,7%). Con i dati diffusi ieri, secondo Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, per la prima volta clamorosamente anche l`Istat si è accorta dei rincari. QUINDI, se anche l`Istituto di statistica, “pur sottostimandoli, registra aumenti di tale portata, il Governo non può certo stare a guardare e deve decretare al più presto l`emergenza prezzi“. E proprio su questo fronte, secondo le anticipazioni del presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, nella Finanziaria sarebbero contenute norme per verificare e controllare i prezzi contro la speculazione. Quanto al governo, il ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, nel commentare la buona tenuta della nostra inflazione rispetto a quella europea, ha sottolineato l`urgenza di varare, con l`approvazione del Parlamento, la terza lenzuolata. Nei rincari sottostimati dall`Istat i consumatori mettono anche la pausa pranzo in mensa o al bar perché l`acqua minerale, il piatto di pasta, caffè e gelato costerebbe adesso il 7% in più rispetto al 2006. Rincari che hanno portato, secondo Trefiletti a un calo dal 2001 a oggi dei consumi alimentari del 10% e a un forte ritorno, per dirla alla milanese, delle `schiscette`, i contenitori per portarsi il pranzo da casa in ufficio. Le cifre dei consumatori sono però contestate dalle organizzazioni di rappresentanza dei bar e ristoranti, Fiepet-Confesercenti e Fipe-Confcommercio, che parlano di disinformazione e di aumenti intorno al 3%. Più in generale Confcommercio parla di “un`inflazione italiana rimasta sostanzialmente sotto controllo, nonostante le pressioni derivate negli ultimi anni dai combustibili e dagli alimentari“, mentre per Confesercenti non ci sono allarmi ma solo polemiche strumentali.

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