Schiaffi ai bimbi del nido. Maestra arrestata
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fonte:
- La prealpina
i piccoli venivano legati ai passeggini. sospese anche due educatrici
ROMA – Picchiati, insultati, costretti a mangiare con la forza e legati ai passeggini anche per ore, rimanendo in disparte a piangere. Orrore in un asilo nido comunale di Roma dove un’ educatrice è stata arrestata dai carabinieri e altre due sospese dall’ incarico per maltrattamenti aggravati. Le indagini, condotte dai miliari della compagnia San Pietro, sono scattate dopo la segnalazione di alcune supplenti che si sono accorte delle violenze. Gli investigatori, attraverso intercettazioni ambientali e l’ utilizzo di telecamere, hanno documentato maltrattamenti costanti da febbraio fi no a martedì. A subirli dodici bambini che frequentavano la stessa classe. A quanto accertato dai militari, i piccoli di età compresa tra i 12 e i 24 mesi, venivano strattonati, afferrati di peso e trascinati per un braccio da una parte all’ altra. In diverse occasioni sarebbero stati costretti a mangiare e, addirittura, gli sarebbe stata tappata la bocca per evitare che vomitassero. L’ ira delle maestre si scatenava quando «disobbedivano ai loro ordini: schiaffi, scossoni e urla». E’ capitato che qualcuno sia stato legato al passeggino per ore, mentre gli altri svolgevano le normali attività. Sgomento ieri mattina tra colleghe e genitori di bambini che frequentano la stessa struttura. Le maestre coinvolte hanno un’ esperienza lavorativa di anni. La più anziana è finita ai domiciliari mentre le altre due allontanate. E la vicenda ha scatenato diverse reazioni. Il presidente dell’ associazione dei consumatori Codacons e candidato a sindaco, Carlo Rienzi, ha sottolineato: «Offriamo assistenza legale alle famiglie dei bambini coinvolti nei casi di violenza, allo scopo di far ottenere loro il risarcimento dei danni morali e materiali subiti nei confronti non solo delle maestre responsabili, ma anche di chi aveva il compito di vigilare ed evitare simili situazioni» e ha chiesto «all’ amministrazione e alle forze dell’ ordine di incrementare i controlli presso gli asili, attraverso telecamere e sistemi di sorveglianza». Mentre il presidente di Fratelli d’ Italia e candidato sindaco, Giorgia Meloni, ha chiesto «al Comune di Roma di costituirsi parte civile nel processo all’ educatrice arrestata. Farò tutto quello che è necessario affinché non ci sia alcuna intransigenza nei confronti di chi si macchia di una reato così grave», ha aggiunto.
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