Saldi, avvio ufficiale il 5 gennaio scontro sulla spesa degli italiani
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fonte:
- Il Messaggero
ROMA – In via dei Condotti, tempio dell’ acquisto firmato, cartelli al ribasso non se ne vedono. Ma basta infilarsi in una delle strade perpendicolari o parallele per scoprire che, dietro cartelli espliciti come «Fuori tutto» o anglofoni come «Temporary outlet», la stagione dei saldi, che a Roma inizierà ufficialmente il 5 gennaio, è già in corso. Se a Natale abbiamo speso 400 milioni di euro in meno di un anno fa (il 18%), per il commercio la speranza per evitare bilanci in rosso se non la chiusura, è proprio la stagione dei saldi. Ma i pronostici sono contrastanti. Per l’ associazione dei commercianti ogni italiano spenderà in media 168 euro; una cifra lontanissima dalle stime delle associazioni Adoc, Codacons e Federconsumatori, che invece prevedono un crollo tra il 20 e il 30% delle vendite rispetto all’ anno scorso. Partiamo dagli ottimisti. Per l’ ufficio studi di Confcommercio ogni famiglia spenderà mediamente 403 euro per l’ acquisto di capi d’ abbigliamento e accessori (appunto 168 euro pro capite), per un valore complessivo di 6,1 miliardi di euro, che rappresenterebbe il 18% del fatturato annuo del settore. Ben altri conti fa invece il Codacons, che parla di «valutazioni ottimistiche» da parte dell’ Ascom ed al contrario prevede un clamoroso flop per i prossimi sconti stagionali. «Solo il 40% delle famiglie – sostiene il presidente dell’ associazione, Carlo Rienzi – potrà permettersi qualche acquisto, e la spesa pro capite in regime di saldi si attesterà sui 110 euro. Il calo delle vendite, in base ai primi risultati emersi da una nostra indagine, raggiungerà quota -30% rispetto ai precedenti saldi invernali». A Rienzi fa eco l’ Adoc, le cui previsioni sono altrettanto se non ancor più negative: «Si prevede un calo delle vendite del 30% rispetto allo scorso anno e una spesa in ribasso del 21%», dice in una nota il presidente Carlo Pileri, secondo il quale la spesa per ogni persona non supererà dunque i 90 euro. Gli ottimisti si appellano anche al clima. «Una stagione autunnale caratterizzata da un clima mite – dichiara Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vice presidente di Confcommercio – non ha certo favorito le vendite di capi d’ abbigliamento della collezione autunno-inverno». Crede poco all’ aiuto del gelo invece l’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo cui, seppure il numero delle famiglie intenzionate a comprare a saldo rimanga pressoché invariato rispetto allo scorso anno (circa il 44-45%, pari a 10,8 milioni di famiglie), la spesa sarà decisamente più bassa. Ogni famiglia dovrebbe infatti spendere circa 223 euro, il 19% in meno rispetto allo scorso anno quando, sempre in occasione dei saldi invernali, la spesa era stata di circa 277 euro a famiglia. Infine, il 74% dei partecipanti a un sondaggio di Sky Tg24 dichiara che non spenderà neanche in occasione delle svendite. Per verificare chi ha avuto ragione non ci sarà da attendere molto. Il via ufficiale dei saldi è infatti fissato per il 5 gennaio per la maggioranza delle città a cominciare da Roma, Milano, Torino e Napoli. Basilicata e Sicilia anticiperanno al 2, mentre chiuderà la Valle d’ Aosta il 10. Le vendite scontate ufficiali dureranno due mesi. RIPRODUZIONE RISERVATA.
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