6 Gennaio 2011

Saldi al via anche al Nord e a Roma

Scatta oggi, tra le polemiche dei presaldi, la seconda tranche della corsa agli sconti dei saldi invernali: il via ufficiale è a Roma, Milano, Venezia, Firenze, Torino e Genova. Ultima la Valle d’ Aosta che ‘ sconterà’ solo il 10 gennaio, mentre già dal 2 sono partiti i saldi a Napoli, Palermo, Potenza, Catanzaro. Ma il calendario dei saldi ufficiali, variabile anche quest’ anno da Regione a Regione (sebbene oltre l’ 80% di commercianti e consumatori, secondo un sondaggio Confcommercio-Format, sia favorevole a una data unica) è stato da alcuni disatteso: in base alle stime del Codacons, la percentuale degli esercenti che alla cassa "alleggerisce" lo scontrino anche fuori dal periodo ufficiale supera il 30%, con sconti medi dal 20 al 40%, usando il sistema di selezione della clientela fortunata, ovvero "proponendoli direttamente ai consumatori in fase di acquisto, accettando le richieste di sconti dei cittadini o inviando lettere e sms ai clienti fidati". Un sistema di vendita che oggi trova la condanna dall’ Antitrust: occorre eliminare il fenomeno delle "prevendite" in saldo riservate a gruppi di consumatori, dice l’ organo per la concorrenza in una segnalazione inviata a governo e Parlamento con la quale chiede una modifica della normativa in senso pro concorrenziale e di maggiore tutela dei consumatori. Comunque da oggi altri potenziali clienti si apprestano a rimpinguare le casse dei negozianti, specie di abbigliamento. Secondo infatti le stime Fismo – Confesercenti lo scenario delle vendite di capi di abbigliamento è stato quello di un Natale poco brillante che ha lasciato il passo all’ attesa per i saldi: 6 italiani su 10 avrebbero aspettato. Secondo la previsione dell’ ufficio studi della Confcommercio nella stagione dei saldi invernali la spesa media per famiglia sarà di 415 euro; in particolare il totale della spesa per abbigliamento e accessori sarà di 6,2 miliardi di euro, che va a incidere per il 18% sul fatturato del settore. Nella capitale intanto si prepara un lungo week end di shopping: saracinesche alzate per la Befana, con la firma, da parte dell’ assessore alle Attività produttive Davide Bordoni, della deroga alla chiusura festiva, e i negozi potranno restare aperti anche nelle due domeniche successive la data di inizio dei saldi, cioè domenica 9 e domenica 16.
 

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