4 Giugno 2002

Ristoranti col bollino blu

ALIMENTAZIONE

Oggi Sirchia firma un patto con i commercianti. No dei consumatori
Ristoranti col bollino blu

Un certificato garantirà la sicurezza delle pietanze





SAINT VINCENT (AOSTA) Certificazione della sicurezza , della conformità dell`impresa e delle attività di ristorazione: è uno degli obiettivi principali del protocollo d`intesa in tema di salute e sicurezza alimentare che sarà firmato oggi a Saint Vincent tra il Ministero della Salute e la Federazione Pubblici Esercizi (Fipe-Confcommercio).
Insomma ci sarà un Bollino Blu anche per gli esercizi di ristorazione. Il documento è stato presentato ieri a Saint Vincent in apertura del terzo Forum dell` Alimentazione, da Sergio Billè Presidente di Confcommercio. «Credo – ha sottolineato – che dopo il terrorismo sia proprio l` alimentazione il problema di oggi; e allora ben vengano regole che possano efficacemente contrastare paure che, anche se non sempre motivate, rischiano di produrre, nel tempo, rilevanti e non certo positive conseguenze su tutto il mercato».
Il protocollo porterà alla stesura di «un regolamento volontario per la qualità e l`igiene, le cui linee guida sono predisposte di comune intesa tra le parti firmatarie», che potrà riguardare, anche, l`attuazione di «linee di menù per particolare esigenze dietetiche» e l`impegno a collaborare nelle campagne di prevenzione ed educazione alimentare. Le parti si impegnano anche «a nominare un Comitato tecnico-scientifico per redigere, entro un mese dalla sua nomina, il regolamento sulle specifiche per la certificazione dei requisiti di qualità e di sicurezza dei servizi e dei prodotti della ristorazione».
Gli esercizi di ristorazione che riceveranno la certificazione di conformità, da rinnovare di anno in anno, potranno esporre un marchio con i loghi del Ministero, dell`Ente certificatore e della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe), che attesta la qualità del servizio.
«Ma perchè queste regole possano davvero funzionare», Billè ha indicato tre condizioni: estendere e rendere soprattutto più efficaci i controlli, «che ora sono solo un sovraccarico di confuse normative spesso in contrasto tra loro»; operare perché vi sia un vero e proprio salto di qualità nelle procedure amministrative «in modo che la distribuzione possa agevolmente arrivare al controllo e quindi alla certificazione»; valorizzare, «ponendo mano a normative finalmente chiare e trasparenti», quei prodotti alimentari che sono la ricchezza «ma anche una significativa ed importante peculiarità del nostro mercato». L` obiettivo, come ha sottolineato Billè, «è evitare che anche gli italiani, come gli americani, diventino nell`arco di pochi anni un popolo di obesi».




I consumatori –


Dure critiche piovono dall`intesa dei consumatori (costituita da Adoc, Adusbef, Codacons, e Federconsumatori) sul patto, finalizzato a garantire la qualità dei cibi con il bollino blu. «Come si può garantire la sicurezza alimentare se sono gli stessi esercenti a certificare la qualità del vino che vendono?» afferma l`intesa dei consumatori.




Gli esercenti –


«Siamo veramente dispiaciuti che alcune associazioni di consumatori abbiano dichiarato di non condividere l`accordo, senza aver letto il testo del protocollo d`intesa che all`articolo due chiarisce che la certificazione che tanto li preoccupa sarà effettuata a cura di un organismo accreditato dal Sincert nell` ambito del settore agroalimentare». La replica è di Edi Sommariva, direttore generale di Fipe-Confcommercio.

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