6 Gennaio 2002

Rincari, partono le prime cause

Rincari, partono le prime cause
E i consumatori chiedono i danni alla Ue: 100 mila lire a famiglia
I PREZZI
Le Prefetture avviano i controlli

ROMA ? L`euro non riesce proprio a digerire la brioche. Secondo le associazioni dei consumatori sarebbe proprio quel morbido punto fermo dell`alimentazione mattutina degli italiani, la vittima più frequente degli arrotondamenti selvaggi: limati i centesimi (0,77 euro si trasformano in 0,80), il prezzo della brioche sta volando in queste ore silenziosamente verso l`alto. Il caso è solo uno degli esempi che i consumatori stanno indicando alle associazioni che si occupano dei loro diritti; dati che domani verranno resi noti nel dettaglio da Federconsumatori, Codacons, Adusbef e Adoc.
E questo è proprio uno dei perni attorno ai quali ruoteranno le prime cause contro gli euroarrotondamenti che saranno portate davanti al giudice di pace: tra questi, «le code interminabili ai caselli autostradali ? spiegano le associazioni ? le difficoltà ad effettuare pagamenti, le code in banca, agli uffici postali e alle agenzie di viaggio, i terminali in tilt, con cittadini e venditori impreparati e dubbiosi». Insomma tutte cause che stanno determinando un cambio di marcia verso l`alto dei listini, «ma nonostante tutto ? spiega Rosario Trefiletti della Federconsumatori ? Confcommercio e Confesercenti, continuano a dire che non bisogna “fare dell`inutile allarmismo“. Saremmo stati ben lieti di evitare queste denunce ? prosegue Trefiletti ? ma purtroppo i dati che arrivano da tutt`Italia alle nostre sedi non rassicurano affatto: accanto alla brioche dobbiamo segnalare il caso tabacchi, con alcuni rivenditori che continuano a ritoccare il prezzo in euro. Alla fine ? conclude ? su ogni famiglia ci sarà un onere aggiuntivo da arrotondamenti pari a 100mila lire che qualcuno, magari l`Unione europea stessa, dovrebbe ridare indietro ai cittadini».
Per evitare ulteriori, indiscriminati aumenti dei listini, cominciano a muoversi le Prefetture di alcun città: quelle di Roma, Cagliari e Cosenza, dopo le segnalazioni di numerosi cittadini, hanno in calendario incontri con i rappresentanti di commercianti e consumatori. L`analisi dei prezzi in seguito all`introduzione della nuova moneta e al regime di doppia circolazione eurolira, è stata infatti demandata ai Prefetti dal Comitato nazionale euro. Spetta quindi alle Prefetture l`onere di un costante monitoraggio della situazione attraverso lo scambio informativo con i vertici della Banca d`Italia, delle Poste e degli istituti di credito.

Carta da bollo e denunce, infine, anche a Treviso dove è partita la prima querela nei confronti di due filiali bancarie che nei giorni scorsi hanno ripetutamente rifiutato ad alcuni pensionati il cambio di banconote da 500 euro.

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