24 Febbraio 2010

Polemica sanremese sul televoto

Ci piacerebbe però sapere a chi conviene fare un investimento su un cantante. Negli anni Sessanta e Settanta c’ era "Canzonissima", abbinata alla lotteria di Capodanno. Le votazioni erano popolari e avvenivamo mediante cartolina postale. Proprio per questo i risultati erano molto chiacchierati. In un clima di vacche grasse, a regime decisamente opulento, poteva starci che le case discografiche investissero centinaia di milioni per favorire i loro cantanti. Non era certo un gesto avventato, visto che i dischi si vendevano a milioni. Ma oggi avrebbe senso spendere del denaro in quel modo? Come rientrerebbero le ingenti somme impiegate? Con i dischi che non si vendono più?

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