23 Luglio 2003

Più controlli in negozi alimentari

Più controlli in negozi alimentari


LO CHIEDONO LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI



ROMA ? Se la categoria dei gestori e proprietari balneari è soddisfatta, lo stesso non può dirsi delle associazioni dei consumatori, che hanno chiesto ai Nas di indagare anche nei negozi alimentari delle località di villeggiatura e hanno preparato una lista di suggerimenti per bere e mangiare sicuri. «L`Intesa dei consumatori ? si legge in una nota diffusa dalle associazioni ? chiede che vengano controllati anche gli esercizi alimentari dei principali luoghi di vacanza, da dove ogni anno arrivano numerose segnalazioni sulla poca igiene e la mal conservazione degli alimenti». Ecco dunque la «lista della sicurezza», con i consigli di Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori ai consumatori, per evitare rischi e brutte sorprese nell`acquisto di cibi e bevande. ? Non acquistare bibite e confezioni di acqua minerale, se tenute, anche per poche ore, sotto il sole, in quanto determina una crescita batterica tale da causare disturbi come la gastroenterite, e il rilascio di sostanze chimiche dai contenitori di plastica. ? Controllare sempre la data di scadenza di bibite, yogurt, latte e altri alimenti. ? Non comprare pesce e frutti di mare di dubbia provenienza. ? Acquistare cozze, vongole, fasolari solo in confezioni sigillate e avvolte da una retina di plastica verde o azzurra, al cui interno sia presente l`etichetta con peso e scadenza. ? Il tempo massimo di conservazione per i frutti di mare è di quattro giorni, alla temperatura di 6 gradi centigradi. ? Evitare di comprare latticini, salumi e pane dai carrettini ambulanti, in quanto privi dei requisiti necessari per una corretta conservazione degli alimenti. ? Denunciare tutte le situazioni anomale alle forze dell`ordine della zona di villeggiatura.

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