Per 17 centesimi ricorre al giudice
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fonte:
- Il Gazzettino
Pordenone. Spaccare il capello per la verità. È la strada seguita dall`avvocato pordenonese Federico Barbarossa che ha deciso di rivolgersi al giudice di pace per ottenere giustizia in relazione ad un costo, ritenuto illegittimo, di 17 centesimi che gli è stato addebitato da Telecom.
Riceve una fattura Telecom da un centinaio di euro, ma a fargli saltare la pulce al naso è un importo di 17 centesimi per spese di spedizione che ritiene fuorilegge. Protagonista dell`episodio è l`avvocato Federico Barbarossa che, con l`assistenza del collega Vitto Claut (della Codacons), si è rivolto al giudice di pace, ritenendo illegittimo l`addebito di 17 centesimi. «Non posso esprimermi sulla vicenda – ha spiegato Marina Toso della Telecom – perché non la conosco. Attendiamo la decisione del giudice». In verità c`è già chi sostiene il caso sollevato dai legali Barbarossa e Claut non sarà accolto dal giudice. «Fino al 31 dicembre – desidera informare l`avvocato Barbarossa – per contenziosi fino a mille euro l`azione dal giudice di pace è gratuita».
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Tags: claut, giudice di pace, Pordenone, Telecom