Partono le prime denunce
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fonte:
- Il Gazzettino
Partono le prime denunce
Si prepara la lista dei commercianti “furbi“ che verranno segnalati
Si annuncia un`aspra battaglia contro gli euro – arrotondamenti. Codacons, Adusbef, Adoc, Federconsumatori, Adiconsul sono ormai pronte a un`offensiva legale contro i rincari dei prezzi: secondo le associazioni di consumatori l`entrata in vigore dell`euro ha fornito un valido alibi alla stragrande maggioranza dei commercianti che hanno così potuto modificare i propri listini al rialzo, arrotondando prezzi di beni e servizi per eccesso. «Come foglie al vento – affermano le associazioni – sono volate via le rassicurazioni di Confcommercio e Confesercenti, che si celano ancora dietro un patetico “nessun allarmismo“. Avevamo previsto un rincaro dei prezzi, ma nessuno si aspettava una situazione di anarchia che mai come in questo momento regna sovrana».
A Rovigo, come in tutte le altre parti d`Italia, i prezzi sono lievitati da un giorno per l`altro, anche se finora non in maniera esorbitante. «Non si possono aumentare i prezzi – afferma il responsabile provinciale di Adiconsul, Amedeo Remoto – Siamo pronti a denunciare tutti gli aumenti effettuati a dismisura. In verità i segnali che ci sono arrivati non sono disastrosi, ma le nostre preoccupazioni si sono avverate. Si registrano differenze di prezzi tra lira e euro, seppur minime, ovunque. La situazione è ancora sotto controllo unicamente perchè molti polesani continuano ad usare le lire e i commercianti non svolgono il ruolo di cambio promesso».
Ancora più combattiva si dimostra la Federconsumatori rodigina che sta stilando una lista di tutti gli abusi, con l`elenco dei prodotti e dei prezzi variati e i nomi e cognomi degli commercianti “furbi“. «È uno scandalo – afferma Iti Dall`Occo – Tutte le tariffe sono state aumentate e si cerca di nascondere il rincaro dietro una parvenza di praticità e comodità. Un esempio lampante di questa speculazione sono i mezzi pubblici a gettone che sono passati dal 1.500 lire a un euro: ben 436,27 lire di aumento. E siamo fortemente preccupati per gli aumenti delle Rc auto la cui crescita sembra avere oscillazioni dal 4 al 38 per cento». Meno preoccupazione per la Federconsumatori destano le crescite dei prezzi nel libero commercio. «I rincari a Rovigo per ora non sono significativi – continua Dall`Occo – D`altra parte siamo a solo nove giorni dall`entrata in vigore della nuova moneta e non è possibile formulare un giudizio sicuro».
Adiconsul e Fereconsumatori polesane stanno preparando una nutrita lista di comportamenti ritenuti non giustificabili che verrà inoltrata al più presto alla Camera di Commercio. Per i casi più singolari si pensa invece di far intervenire direttamente il Comitato provinciale per l`euro. «Ci stiamo attrezzando – spiega ancora il responsabile della Federconsumatori – per investire direttamente delle questioni il prefetto. Ci sono operatori economici che rischiano di beccarsi qualche denuncia: segnaleremo i casi più eclatanti al comitato presieduto dal prefetto e faremo intervenire gli organismi titolati a sanzionare».
Tra le segnalazioni più frequenti la difficoltà da parte di alcuni gestori di effettuare il servizio cambio, dando all`acquirente che paga in lire il resto in euro. In una farmacia del centro storico si è arrivati addirittura al rifiuto del resto in euro. E la denuncia è ormai pronta. Così come alcuni ristoratori non gradiscono più i pagamenti con la vecchia lira. «Sono degli abusi – conclude Dall`Occo – finchè c`è la doppia moneta sono obbligati ad accettare le lire. Interverremo».
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