6 Luglio 2007

Parte oggi la caccia ai saldithrilling-multa per i negozi

Parte oggi la caccia ai saldi thrilling-multa per i negozi
Shopping in provincia Obbligo di avviso sulle vetrine: controlli a tappeto dei vigili urbani

Comincia oggi la grande avventura degli affari a buon mercato, in osservanza ad una legge regionale che ha stabilito la data di inizio in anticipo rispetto al passato (le promozioni scattavano normalmente ai primi di agosto). I saldi 2007 – che dovranno terminare entro il 19 del mese prossimo – sono caratterizzati dalla “polemica del cartello“. Da oggi qualche commerciante potrebbe avere una sorpresa: chi non ha annunciato l`intenzione di aderire ai saldi con un cartello in vetrina rischia una multa di 5000 euro tondi. Il cartello in vetrina ha sostituito la lettera di comunicazione al Comune, ed è quindi importante. Si sa ad esempio che i vigili urbani di Sanremo hanno “monitorato“ tutti i negozi del centro: chi ha dimenticato ora rischia di pagare. Altre verifiche sono state avviate da altri Comuni. Spiega il comandante dei vigili sanremesi Claudio Frattarola: “La legge regionale recentemente approvata prevede una sanzione tra 2500 e 15000 euro, ma poi si finisce per pagare 5000 euro. Noi una serie di controlli preventivi li abbiamo fatti: molti cartelli sono stati affissi, altri negozi erano senza. Ma solo con l`inizio dei saldi si potranno sanzionare i commercianti che fanno effettivamente le svendite senza aver dato comunicazione“. Il famoso cartello è stato pensato per garantire il consumatore e andava affisso nei dieci giorni appena trascorsi: i clienti venivano così informati dell`imminenti svendite e quindi potevano risparmiare semplicemente aspettando… “Ma questo avviso in vetrina – dice ad esempio il presidente dei commercianti sanremesi Romeo Giacon – ci ha messo spesso in crisi con il cliente. Tanti non sono entrati nemmeno. Altri pretendevano gli sconti subito. Insomma una situazione incresciosa. Devo però aggiungere che questa legge regionale un merito lo ha avuto: quello ad esempio di “moralizzare“ la nostra categoria, facendo cominciare i saldi in tutta la regione ad una determinata data“. Aggiunge il vicedirettore provinciale della Confcommercio, Claudio Roggero: “La data del 6 luglio sembra più una scelta a misura di Genova che a misura delle Riviere. Qui la stagione comincia appena adesso, iniziare ora i saldi non va bene. Così come non va bene, a nostro parere, la faccenda del cartello“. Parla di “legge sbagliata“ anche la presidente dei commercianti ventimigliesi Anna Bonzano: “Noi i cartelli li abbiamo sistemati in vetrina, anche se non ci sembra una buona iniziativa“. Per fare buoni acquisti, ecco infine i consigli dell`Intesa consumatori. 1) Conservare sempre lo scontrino. Non è vero che i capi in saldo non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l`articolo difettoso anche se dichiara il contrario. 2) La merce venduta “in saldo“ deve essere quella della stagione in corso e non fondi di magazzino. 3) Meglio fare gli acquisti nei negozi di fiducia oppure comprare merce di cui si conosce il prezzo e la qualità di partenza, in modo da potere valutare la convenienza del saldo. 4) Diffidare delle vetrine troppo coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce. Verificare sempre che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso di quello venduto in negozio. 5) Sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. 6) Provate i capi da acquistare: non c`è nessun motivo per non farlo ma la possibilità di provare i capi è rimessa completamente alla discrezionalità del negoziante. 7) La merce offerta in saldo deve sempre essere tenuta separata dal quella nuova. 8) Nei negozi che espongono in vetrina l`adesivo della carta di credito o del bancomat, il negoziante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi. 9) Nel caso di presunte truffe i consumatori possono rivolgersi a una delle associazioni dell`Intesa (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori), all`Ufficio comunale per il commercio o ai vigili urbani.

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