Natale di magra, per non parlar dei prossimi saldi
-
fonte:
- Giornale di Brescia
Natale magro per gli alberghi e le festività di fine anno non promettono bene neanche per le vacanze in montagna, causa mancanza di neve. La crisi morde il freno ma per Confcommercio una boccata d’ ossigeno potrà arrivare dai saldi d’ inizio gennaio in cui stimano acquisti per un totale di 6,1 miliardi di euro per capi d’ abbigliamento e accessori (pari al 18% del fatturato annuo del settore). Una previsione «ottimistica», però, afferma il Codacons secondo cui i ribassi saranno un flop. Per l’ Osservatorio nazionale di Federconsumatori la spesa complessiva per i saldi sarà, invece, di appena 2,4 miliardi di euro, inferiore all’ anno scorso. Nel comparto ricettivo, la riduzione di occupazione camere nelle vacanze natalizie, secondo Unioncamere, è del 2,1% rispetto allo scorso anno. Pesa soprattutto il calo nelle località montane (-11,3%) dovuto al ritardo della neve sulle piste da sci. Le cattive previsioni meteorologiche peggiorano il difficile clima economico, sottolinea Unioncamere osservando tuttavia che il Nord Est va in controtendenza con un aumento del 12,7% delle camere occupate. Secondo Unioncamere, il pranzo di Natale è stato più magro per il settore extralberghiero (-4,3% rispetto allo stesso periodo del 2010), mentre uguale a quello dello scorso anno per gli hotel e fra questi, quelli a 5 stelle stimano per le festività un +7,5% di occupazione camere. Le prenotazioni per gennaio 2012 vanno a rilento: gli operatori registrano un calo del 4,6% ma molto dipenderà anche dalla presenza della neve. Non va meglio per febbraio e marzo, che in media registrano una diminuzione rispettivamente del -6% e del -6,8%.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA
-
Tags: abbigliamento, alberghi, Confcommercio, Natale, Saldi, Unioncamere, vacanze, vendite