Moltiplicatore di contratti

In pochi giorni, ha battuto a tappeto il centro facendo firmare a diverse persone, anziani ma non solo, contratti di telefonia. Il problema è che, a quanto pare, il contratto, una volta firmato, si moltiplicava. Nel senso che l’ agente, forte dei mandati con più di una compagnia, una volta ottenuta la firma, la usava per aprire una posizione con ognuno dei gestori che rappresentava. Gli effetti, in termine di tariffazione, erano facilmente immaginabili. È questa la vicenda al centro dell’ indagine penale innescata dalle denunce degli utenti, seguiti dallo sportello Codacons di Rovigo, il cui referente è Chiara Maria Crivellari. L’ ipotesi di reato per la quale si procede è quella di truffa. Perché una cosa è fare di tutto per convincere a firmare un contratto, un’ altra crearne di falsi, senza che il diretto interessato ne sappia nulla. Tutto è iniziato qualche mese fa quando, in pochi giorni, l’ agente plurimandatario, un giovane sulla trentina, ha passato al setaccio le principali vie cittadine. Il problema ha iniziato a venire a galla alcune settimane dopo, al momento del recapito delle prime bollette. Una rodigina, in particolare, agitatissima, ha contattato lo sportello Codacons, che le ha consigliato di chiamare i carabinieri. I militari si sono subito messi all’ opera. E, grazie a un biglietto da visita – con un numero di telefono falso, ma con un nome, almeno quello, vero – sono riusciti a identificare il responsabile del presunto raggiro. E, a questo punto, hanno avuto una sorpresa non da poco, dal momento che è emerso che c’ erano già altre denunce, sia nel Ferrarese che in altre località dell’ Emilia, in particolare in provincia di Parma. Di qui, la trasmissione degli atti alla procura del capoluogo della Certosa, il primo ad aprire un fascicolo. Il Codacons continua a seguire tantissimi polesani che si sono fatti abbindolare da promesse mirabolanti e offerte fantasiose e che poi non hanno trovato riscontro nella realtà. Sia per quanto riguarda contratti telefonici che forniture energetiche. Il consiglio è sempre lo stesso: ragionare e confrontare, prima di firmare. E, in caso di brutte scoperte, non perdere tempo a inviare una lettera di reclamo. © riproduzione riservata.

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