Le famiglie hanno perso 10mila euro in quattro anni
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fonte:
- City
Il lungo periodo di difficoltà per i consumatori italiani emerge dai dati della Confcommercio: in 4 anni una famiglia italiana composta da tre persone ha perso, a causa della crisi, 10.000 euro tra redditi e ricchezza finanziaria. La fotografia è dell’ Ufficio studi. Tra il 2008 e il 2011 il reddito procapite è crollato del 7% con una perdita di 1.260 euro a testa: giù del 3% anche la ricchezza finanziaria procapite (conti correnti, buoni del tesoro, fondi pensione) con una perdita di quasi 3mila euro a testa (2980). Consumi in affanno L’ indebolimento dello scenario economico generale spinge al ribasso anche le previsioni di Pil sia per il 2011 (+0,8%) che per il 2012 (+0,3%). La situazione non va meglio per quanto riguarda i consumi delle famiglie. Confcommercio ha infatti rivisto al ribasso le previsioni: i consumi delle famiglie saliranno quest’ anno dello 0,7% (dallo 0,8% previsto) e nel 2012 si attesteranno solo a un +0,2% rispetto al +1,1% stimato in precedenza. A pesare, in particolare, è l’ aumento dell’ Iva dal 20 al 21%. L’ ira dei consumatori "Se i prezzi salgono nonostante la domanda stia calando, la colpa è certo del Governo, che ha irresponsabilmente aumentato l’ Iva e non ha avuto il coraggio di liberalizzare il settore del commercio; ma anche dei commercianti ch e stanno allegramente arrotondando i prezzi, speculando sull’ aumento dell’ Iva". È la denuncia fatta dal Codacons in riferimento agli ultimi dati diffusi da Confcommercio su consumi e inflazione. Secondo le prime rilevazioni dell’ associazione, i prezzi dei prodotti alimentari, per la pulizia della casa e per l’ igiene personale che hanno subito il rialzo dell’ Iva, hanno avuto un aumento medio del 2,79%, pari a più del triplo rispetto a quello 0,833% che ci si doveva attendere se fosse stato matematicamente applicato solo l’ aumento dell’ Iva dell’ 1%.
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