21 Maggio 2002

L?auto sotto casa? Paga e nessuno la tocca


Dieci euro al mese per parcheggiare l?auto sotto casa e ritrovarla intatta nello stesso posto; venticinque per andare fuori nel fine settimana e non scoprire, al ritorno, che l?appartamento è stato visitato dai ladri.
È il cosiddetto racket porta a porta, estorsioni ?povere? consumate in periferia e nelle zone popolari, tariffe più sostanziose nella city e nei quartieri-bene. Denunce zero, non una parola messa nero su bianco. Leggenda metropolitana? Pare di no: tant?è che, sull?argomento, è stata aperta un?inchiesta. A far scattare l?allarme, molto probabilmente, la catena – sempre più lunga – di vetture danneggiate o incendiate durante la notte.
Atti di teppismo? Forse. Ma forse c?è dell?altro. L?indagine è complessa e delicata: sulla collaborazione delle vittime, purtroppo, non si può contare (e perché mai dovrebbero collaborare, visto che la sicurezza si compra con pochi spiccioli?) ma altri strumenti investigativi avrebbero già consentito di mettere insieme elementi tali da trasformare il sospetto in certezza.
Tanto per avere un?idea di come funziona il nostro piccolo racket quotidiano, state a sentire cosa racconta il colonnello Carlo Schettini, comandante settore motociclisti della Polizia municipale: «A via Nuova Poggioreale c?è un parcheggiatore abusivo. Questo signore si fa pagare al giorno o al mese.
La tariffa cambia in base al tipo di auto ma anche in base il tipo di cliente: occasionale, residente, impiegato presso uno degli uffici della zona. Mettiamo che siete nuovo e che, quando questo signore vi avvicina, vi mostrate perplessi. Lui vi dirà: ?Potete anche non pagarmi e io la macchina non ve la guardo, però state attento. Qui c?è una banda di ragazzini che ne combina di tutti i colori?. La banda c?è davvero, ragazzini tra i sette e i dieci anni pronti ad entrare in azione al segnale prestabilito. Voi tornate a prendere l?auto e trovate la gomma bucata, il parabrezza in frantumi, la carrozzeria piena di graffi».
Bella storia davvero. Ma succede solo in via Nuova Poggioreale? «Qualcosa di molto simile accade anche nei pressi degli ospedali, soprattutto davanti al Santobono». E perché i vigili urbani non intervengono? «Perché gli automobilisti hanno paura di sporgere denuncia».
Le cose non stanno esattamente in questi termini, ribatte Antonio Coppola, direttore Aci – Automobil Club Italia – Napoli: «Gli automobilisti, qualche volta, denunciano. Però nessuno prende provvedimenti. E loro si ritrovano con la macchina danneggiata e, poi, sono costretti a prendere il taxi per evitare di lasciarla in sosta nella stessa zona». E la questione del ?pizzo? mensile ai residenti che lasciano l?auto parchjeggiata sotto casa? Che cosa c?è di vero?
«Per quanto ne so io, tutto nasce sempre dal giro dei posteggiatori abusivi» dichiara il direttore Antonio Coppola. E aggiunge: «Chi non può permettersi di pagare un garage si troverà, prima o poi, di fronte alla richiesta di un ?abbonamento? per il servizio di controllo notturno in strada. Perché si possa parlare di vera e propria estorsione, però, c?è bisogno di una minaccia esplicita o di un danneggiamento della vettura. Il confine tra illecito amministrativo e racket è molto sottile e raramente viene superato, perché non conviene a nessuna delle due parti in causa, né all?automobilista né al parcheggiatore»
E sulla questione interviene anche il Codacons. «Nessuno denuncia – dice il responsabile cittadino Giuseppe Ursini – perchè tutti hanno una gran paura».

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