28 Dicembre 2011

L’ abbigliamento spera nei saldi  

L’ abbigliamento spera nei saldi
 

MILANO Saldi invernali al via in tutta Italia nei primi giorni del 2012. Il calendario parla di una serie di partenze scaglionate fra il 2 gennaio in Basilicata e Sicilia e il 10 gennaio il Valle d’ Aosta (si veda, per il dettaglio, il grafico a destra), con la maggior parte delle regioni italiane dove la partenza «ufficiale» è prevista per giovedì 5 gennaio. In previsione dell’ inizio della stagione, l’ Ufficio Studi di Confcommercio ha calcolato che ogni famiglia italiana, nel periodo dei saldi, spenderà 403 euro per l’ acquisto di capi di abbigliamento ed accessori, per un valore complessivo di 6,1 miliardi di euro, pari al 18% del fatturato annuo del settore. Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vice presidente di Confcommercio, spera che in questo periodo sia possibile riscattare, almeno in parte, un inizio di stagione negativo: «la crisi economica e un autunno mite non hanno di certo favorito le vendite di capi di abbigliamento della collezione autunno/inverno. E anche a dicembre abbiamo dovuto fare i conti con un Natale all’ insegna del risparmio e di molta prudenza negli acquisti. In altre parole, i consumi sono al palo. Inoltre, i margini delle imprese hanno subito una ulteriore riduzione perché, per sostenere consumi già deboli, i commercianti, laddove è stato possibile, hanno assorbito l’ aumento dell’ Iva dal 20% al 21% deciso quest’ estate. Ma Borghi sottolinea anche al Sole 24 Ore che «con l’ avvio dei saldi si spera in una boccata d’ ossigeno per le vendite. In base a una ricerca Format da noi commissionata, e che verrà pubblicata nei primi giorni del prossimo anno, 7 italiani su 10 non vogliono mancare all’ appuntamento con i prossimi saldi invernali: soprattutto giovani e donne. Inoltre, sempre secondo questa ricerca, oltre l’ 85% degli intervistati riconosce la validità dell’ assortimento proposto e il 90% la buona qualità dei prodotti. E questo mi fa intravedere uno spiraglio di ottimismo». Decisamente più pessimistiche le previsioni sulla stagione dei saldi di alcune associazioni di consumatori. Secondo il Codacons, saranno solo il 40% le famiglie che approfitteranno dei saldi, con una spesa media pro capite di 110 euro e un calo delle vendite rispetto al 2011 del 30%. Federconsumatori prevede invece, a fronte di un numero di famiglie intenzionate a comprare in saldo pressoché invariato rispetto all’ anno scorso (circa il 44-45%, pari a 10,8 milioni), una spesa pro-capite di 223 euro, in calo del 19% rispetto all’ anno scorso, con un saldo complessivo di soli 2,4 miliardi di euro. Pessimista anche la Adoc, che prevede un calo delle vendite del 30%, con una spesa al ribasso del 21% che non supererà i 90 euro a persona. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA

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