Il blitz antifumo in piazza del Popolo per testare la legge si rivela un?autorete per il Codacons
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fonte:
- Il Tempo
Il blitz antifumo in piazza del Popolo per testare la legge si rivela un?autorete per il Codacons: multato
Un?ottantina le riserve-indiane per fumatori su 4.500 locali capitolini. Via il posacenere da Regione, Provincia e Comune
ROMA spegne la sigaretta. La legge antifumo è entrata in vigore anche nella Capitale, dove sono un?ottantina i ristoranti-riserve indiane per fumatori, anche se c?è già chi pensa al referendum. Un?ottantina di locali provvisti di saletta fumatori, su un totale su 4.500. Roma ha spento l?ultima «bionda» e i ristoratori con decisione e insieme con gentilezza di chi si parla «da ristoratore a cliente», d?ora in avanti dovranno invitare a spegnere il mozzicone nel posacenere – prima di entrare – come prevede la legge. Via i posacenere anche da uffici di Camera e Senato, Provincia, Comune e della Regione, che annovera tra le proprie fila due fumatori accaniti: Francesco Storace e Giorgio Simeoni, rispettivamente presidente e vicepresidente. D?altra parte, dal nord al sud della penisola sono partite le prime manifestazioni pro e contro il divieto sulle sigarette. A Roma se ne sono viste di tutti i colori. Favorevoli al divieto associazioni come Telefono blu Sos Consumatori. Con tanto di party e «smoke-busters» – personaggi con tunica bianca e pistoletta d?acqua – Codacons e Lega Tumori l?altra notte hanno alzato i calici per l?entrata in vigore della legge, insieme ai blitz nei locali accompagnati dalla frase: «C?è qualcuno che sta fumando?». Un esempio? Quello messo su ieri da Codacons in un bar di piazza del Popolo, dove si sono seduti Laura Di Fazio – sigaretta accesa in mano – e Stefano Zarbi: «un?azione dimostrativa», per studiare le reazioni di pubblico e ristoratori. Poi tutti al commissariato Trevi: gli agenti hanno creduto alle parole del cameriere, che diceva di aver intimato alla donna a spegnere il mozzicone, senza però essere ascoltato. Risultato, la donna è stata multata. Naturalmente sullo stesso fronte anti-fumo si è schierato il ministro Girolamo Sirchia, che hanno messo a disposizione dei cittadini il numero 800/571661 – al quale hanno chiamato 513 persone – per chiarimenti sulle nuove regole. E mentre la Codacons in piazza del Popolo invocava «al rigore», alla Stazione Termini i fumatori accaniti «Resistevano, resistevano». Sigari toscani, lunghi e appariscenti, sigarette tra le dita e pacchetti stretti in mano: giornalisti, intellettuali, personaggi del mondo televisivo come Funari, Giannini, Diaco. Insieme, l?associazione per i diritti umani Forces, capeggiata da Gianluigi Turci, «Da 30 anni fumatore moderato», come lui stesso si è definito, insieme a Quintino De Notariis. Tutti al binario 10, per buttar giù una filosofia della sigaretta e poi al seguito di Guerri che, multato per aver fumato in una tabaccheria all?interno della Stazione, farà ricorso al Tar: «La Polizia non aveva i moduli, così la multa mi verrà recapitata nei prossimi giorni». E in tutto questo i fumatori comuni? Riparano in club come quello della Pipa, dove i soci fumano da ben 15 anni, o sono scuri in volto, perché immaginano una serata a far l?altalena tra il cinema e il ristorante «senza bionde», se non nel tragitto che va dal grande schermo al tavolo del ristorante. Ieri sera, la giornata no-smocking è stata chiusa dalla proiezione del film «Nicotina» al cinema Adriano, un?iniziativa partita da Napoli: ingresso gratuito per tutti i fumatori provvisti di pacchetto. Perplessità ancora per la Fipe Confcommercio, associazione a difesa dei ristoratori per quanto riguarda il ruolo del «gestore sceriffo» anche se, registra la Fipe, in Italia non c?è stato uno scontro di rilievo durante la pausa pranzo fra gli irriducibili del fumo e i pubblici esercizi. I dati sono stati raccolti attraverso 51 associazioni territoriali in rappresentanza di 97 mila esercizi pubblici. In pratica secondo la Fipe – da un punto di vista di incassi – per ogni cliente fumatore scontento che diserterà il locale ne entrerà un altro (non fumatore) contento.
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