Guerra alle bollette pazze di Telecom
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fonte:
- Corriere Adriatico
I consigli del Codacons per uscire dal labirinto delle spese A decine di clienti senigalliesi addebitati i costi di servizi telefonici mai richiesti
Guerra alle bollette pazze di Telecom
SENIGALLIA – Il ciclone Telecom si abbatte su Senigallia e hinterland. Nulla a che vedere con le intercettazioni telefoniche ma con l`attivazione di servizi non richiesti. Da qualche tempo – spiega l`avvocato Corrado Canafoglia, presidente di Codacons Marche – siamo tempestati di chiamate di cittadini clienti della zona, anche se non sono poche quelle che provengono da un po` tutta la regione, che si ritrovano servizi non richiesti con particolare propensione per internet. È necessario fare chiarezza. L`avvocato Canafoglia spiega cosa sta accadendo. Il consumatore cerca di non ammattire per le bollette pazze che cerca di interpretare. Il percorso è sempre lo stesso: quando arriva una di queste bollette con importi spropositati, con servizi attivati e mai richiesti, con importi per connessioni internet da guinness dei primati, il consumatore contatta gli operatori del proprio gestore, i numeri verdi, i servizi clienti e così via. Da quel momento inizia la via crucis: un operatore suggerisce di non pagare nulla e di sporgere reclamo, un altro di pagare in misura parziale, un altro ancora invece di sporgere querela, sempre che non si trovi quello che invece, senza troppa delicatezza, ti dice: paghi e se la faccia finita, tanto non ha alternativa!. Per tutti la classica lettera del servizio clienti, del fantomatico studio legale o della società di recupero crediti, che ci intimano il pagamento, minacciando il distacco della linea, distacco che, purtroppo, spesso, arrivati a quel punto, è già realtà. Il Codancos indica la strada da seguire. Il primo consiglio pratico è quello di leggere con estrema attenzione ogni fattura recapitata a casa, soprattutto nel caso in cui si sia scelto il pagamento a mezzo del proprio conto corrente. Passo successivo è contattare il servizio clienti del vostro operatore: segnatevi sempre il nome dell`operatore al quale avete formulato il vostro reclamo, il numero identificativo del reclamo e giorno ed ora in cui l`avete fatto. Ancor meglio, poi, sarebbe spedire al numero verde, che tutti i gestori hanno, un fax col quale confermate quanto lamentato in chiamata, così da avere sempre una traccia certa della vostra doglianza. Altro passaggio il solo pagamento delle somme che si ritengono dovute ciò può evitarvi di essere ritenuti dall`operatore del tutto morosi e può evitarvi il successivo distacco della linea telefonica. Intricato il capitolo internet. L`utente dovrebbe sempre ricordare di staccare, dopo ogni uso del proprio modem, la spina di collegamento con la linea telefonica, onde evitare, per quanto possibile, l`inserimento fraudolento da parte di soggetti terzi sulla propria linea. Circa la scelta delle tariffe Adsl, si suggerisce sempre quella Flat, ossia a canone fisso. Abbiamo riscontrato che le controversie maggiori si evidenziano relativamente ai servizi Adsl Free: ossia a consumo. Sin troppi sono gli utenti che pagano fatture con importi nell`ordine di centinaia di euro, nelle quali le somme maggiori sono dovute per connessioni Internet, più o meno lecite. In ogni caso, è sempre bene sporgere formale querela per frode informatica alle autorità competenti.
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