>>>ANSA/NATALE: TREDICESIME PIU’RICCHE MA IN CALO SPESA FAMIGLIE
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fonte:
- Ansa
(ANSA) – ROMA, 1 DIC – Dai 33,4 miliardi di euro di
tredicesime, più ricche dello 0,7% rispetto allo scorso anno,
le famiglie italiane preleveranno la somma di 1.337 euro da
destinare alle spese natalizie, 17 euro in meno dell’anno scorso
(-1,2%). Lo ha calcolato l’ufficio studi della Confcommercio,
che vede una predisposizione al consumo stabile e una spesa
media per famiglia in aumento dello 0,3% (era -0,7% l’anno
scorso) che diventa però negativa dell’1,2% al netto
dell’inflazione e dell’aumento del numero dei nuclei familiari
(+180.000), al pari cioé del potere d’acquisto.
In aumento tuttavia la quota complessiva delle tredicesime da
destinare alle spese sotto l’albero: 33,6 miliardi, +1,2%
rispetto ai 33,2 miliardi del 2009, calcolando anche
professionisti e lavoratori autonomi. 11,3 miliardi verranno
spesi presso la rete distributiva dei negozi e dei punti
vendita, 22,3 miliardi confluiranno invece verso altre spese
(carburanti, mobilità, bollette, vacanze).
"Un Natale in affanno per le difficoltà economiche del
Paese, ma non sarà un Natale freddo e non ci sarà una caduta
dei consumi", dice il presidente della Confcommercio, Carlo
Sangalli, che vede "in crescita" la propensione ai consumi
delle famiglie e dice, "la recessione è alle spalle".
Gli italiani si confermano grandi tradizionalisti ed
edonisti: seppure in affanno economico, non rinunceranno a
imbandire la tavola come si deve. Così, alimentari, vino e
bevande della ‘ricorrenza’ costituiscono la voce che registrerà
un incremento di spesa dello 0,6% (anche nel biennio di crisi i
prodotti alimentari non sono stati tagliati dalle famiglie),
forse proprio per reazione alle difficoltà. Crollo invece per
abbigliamento, calzature, sport e accessori (-4,0%), stesso
destino per libri, cd e dvd (-1,2%). Sotto l’albero ci saranno
invece molti ipod, ipad e ‘tavolette’ varie, confermando la
passione degli italiani per le ultimissime dell’hi-tech.
Tavole imbandite e convivialità confermate anche dalla
Coldiretti: otto italiani su 10 (79%) non taglieranno le spese
per il cibi natalizi e spenderanno in vino e prodotti
mangerecci, più o meno come lo scorso anno, 140 euro.
Festeggiamenti e consumi ‘sotto zero’ invece per
Federconsumatori che stima un calo dell’11%. Caro-brindisi (fino
a +10%), addobbi e giocattoli più costosi, secondo i calcoli
del Codacons. Le famiglie però saranno particolarmente accorte
al portafogli attestandosi a 200 euro procapite: il cenone
costerà 15 euro in più.
Per una vera ripresa dei consumi però, bisognerà aspettare
il 2012, anno della riscossa, dice ancora la Confcommercio. Se
la crescita nel 2010 si mantiene bassa (+0,4%) e nel 2011 la
previsione viene corretta al ribasso (0,9%), nel 2012 stima
+1,6%. Nel 2011, secondo piazza Belli, "continuerà la fase di
convalescenza, l’uscita dalla malattia sarà l’anno
successivo".(ANSA).
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