22 Giugno 2011

>>>ANSA/ FISCO:A STUDIO INTERVENTO DETRAZIONI,OBIETTIVO FAMIGLIA

 
MANOVRA,ACCELERA SU PENSIONI E ATTESE VITA;IN MIRINO ASSEGNI ORO

 
 
           
            (ANSA) – ROMA, 22 GIU – La riforma fiscale, oltre alla
riduzione delle aliquote Irpef a tre (20%, 30 e 40), dovrebbe
contenere misure che guardano ai nuclei familiari numerosi. Ad
annunciarlo oggi è stato il premier Silvio Berlusconi.
Parallelamente ai lavori sulla riforma fiscale, proseguono le
simulazioni sulla manovra e tra le misure riguardanti la
previdenza potrebbe esserci una anticipazione per l’aggancio tra
età e speranza di vita. Occhio anche agli assegni d’oro e ai
contributi dei co.co.co. Manovra e delega fiscale potrebbero
arrivare in contemporanea sul tavolo del consiglio dei ministri
la prossima settimana, martedì 28 giugno.
   L’annuncio sulle famiglie è arrivato oggi dal premier Silvio
Berlusconi: la riforma fiscale "darà vita a un sistema più
equo e più benevolo verso chi è in condizioni disagiate, a
partire dalle famiglie più numerose". Secondo quanto si
apprende, la via potrebbe essere quella dell’introduzione
progressiva del cosiddetto ‘Fattore Famiglia’. Oggi ci sono 25
voci diverse di sconti fiscali riconducibili alla famiglia che
pesano oltre 21 miliardi di euro l’anno ma ci sono anche bonus
che interessano una manciata di contribuenti (c’é una
detrazione per borse di studio che vale per 51 persone) e altri
che non fanno la differenza. Il bonus palestre, per fare un
esempio, non ‘rende’ neanche 40 euro ai fini dell’alleggerimento
del conto del 730 o di Unico. Una parte di queste risorse
potrebbe dunque essere utilizzata per ampliare la no tax area,
tenendo conto del numero dei figli e di alcune condizioni
particolari, come nel caso di famiglie monoparentali o con figli
disabili. Un sistema che costerebbe intorno ai 15-16 miliardi di
euro. Cifra che potrebbe arrivare proprio dallo sfoltimento
complessivo delle detrazioni.
   Sulla riforma fiscale cresce poi il partito contrario
all’ipotesi di aumento dell’Iva. Se per la Confcommercio le
famiglie ridurrebbero di circa 340 euro l’anno i consumi, per il
Nens, il Centro Sudi di Pierluigi Bersani e Vincenzo Visco, un
aumento della tassa sui consumi sarebbe "sbagliato e fallace".
Anche i consumatori del Codacons giudicano "irresponsabile"
l’ipotesi; scettica pure la Cgil e la leader Susanna Camusso
chiede piuttosto di aumentare le tasse sui grani patrimoni.
   Per quanto riguarda la manovra, l’adeguamento dell’età
pensionabile alle attese di vita, previsto dalla manovra dello
scorso anno, potrebbe scatterebbe dal 2013 anziché dal 2015.
Sarebbe questa una delle misure allo studio, sulla quale Emma
Marcegaglia esprime un giudizio positivo, in vista della manovra
da 40 miliardi di euro (più 3 miliardi per il rifinanziamento
di alcune spese inderogabili). Nel menù sempre il blocco del
turn-over nel pubblico impiego, la riduzione dei costi della
politica, la razionalizzazione di alcuni enti, risparmi nella
sanità. Tra le misure che riguardano la previdenza, figurerebbe
anche l’innalzamento della contribuzione per i collaboratori al
33%, misura che potrebbe valere 350 milioni di euro l’anno.
Altra misura allo studio riguarderebbe il blocco della
rivalutazione automatica per le cosiddette pensioni d’oro
(quelle 8 volte superiori al minimo), misura che potrebbe dare
un gettito di almeno 140-150 milioni di euro l’anno. Resta
infine anche la questione dell’innalzamento dell’età
pensionabile delle donne che lavorano nel settore privato a 65
anni. Il Nens critica il governo e avverte: gli impegni assunti
con la Ue per riequilibrare i conti pubblici comporterebbero una
manovra correttiva non di 40 miliardi, come viene affermato, ma
tra i 50 e i 60 miliardi.(ANSA).
 
 
 
 

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