19 Luglio 2014

Estate tiepida anche per i saldi «Delusi dall’ effetto 80 euro: è debole»

Estate tiepida anche per i saldi «Delusi dall’ effetto 80 euro: è debole»

MILANO SONO ANDATI un po’ meglio rispetto all’ anno scorso (+0,78%) ma il bilancio dei primi quindici giorni di saldi estivi è stato modesto. E non si è tradotto nella tanto attesa ripresa dei consumi auspicata dai commercianti che confidavano nell’ effetto del bonus di 80 euro di Renzi. Effetto che invece, ha rilevato ieri Federazione Moda Italia (Confcommercio) è stato «molto debole» mentre «prosegue la crisi del settore». La debolezza è confermata dal fatto che solo il 60% dei commercianti ha riscontrato un incremento o una stabilità degli incassi mentre il 40% ha segnalato un peggioramento rispetto all’ anno scorso. Tanto che l’ aumento dello scontrino medio è stato molto contenuto: dai 92 euro del 2013 a poco meno di 98. Quanto all’ andamento per città, è andata meglio a Milano(+4%) e con più stabilità a Roma, Napoli, Bologna e Genova. PER IL PRESIDENTE di Federazione Moda Italia e vice di Confcommercio, Renato Borghi, «il bilancio in questo momento non è definitivo ma è evidente che l’ effervescenza degli acquisti si è raffreddata. Cosi come il bonus degli 80 euro non ha avuto quell’ effetto di stimolo ai consumi che le imprese, soprattutto quelle del comparto della moda, si aspettavano». La crisi e la riduzione delle vendite, nel corso degli anni, scrive l’ associazione «hanno inciso profondamente sulle imprese del settore. Il 2013 si è concluso con la chiusura in Italia di 12.334 aziende del dettaglio del settore moda a fronte delle sole 5.973 che hanno aperto, con un saldo negativo di 6.361 imprese». E il trend è proseguito nel primo trimestre con quasi 23 negozi al giorno che hanno chiuso. IL BILANCIO dei saldi stilato dai commercianti secondo i consumatori è addirittura ottimistico. Per Federconsumatori e Adusbef dopo la drammatica contrazione dello scorso anno (un calo di oltre il 9%), la stagione estiva 2014 segnerà un’ ulteriore diminuzione tra il 3% e il 4% e ancora più alta al Sud. Appena una famiglia su tre acquisterà a saldo con una spesa media di 113 euro. Il giro di affari si fermerà quindi a 912 milioni. E di fronte a questo continuo calo delle vendite, per il presidente del Codacons Carlo Rienzi, il governo dovrebbe liberalizzare i saldi «lasciando al commerciante la facoltà di scegliere quando e come scontare la propria merce, come avviene nel resto del mondo». a. pe.

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