10 Ottobre 2010

Elezioni, è polemica I consumatori annunciano ricorso

Inizia il conto alla rovescia per la composizione del nuovo consiglio della Camera di Commercio. Il decreto regionale è stato pubblicato sul bollettino ufficiale soltanto pochi giorni fa. Non senza reazioni. Sarebbero, infatti, pronti a presentare ricorso alle assegnazioni i rappresentanti del primo apparentamento dei consumatori. Che racchiude sette sigle (Codacons, Cittadinzattiva, Codici, Confconsumatori, Movimento Consumatori, Lega Consumatori, Unione Nazionale dei Consumatori) ma che, come si legge nel decreto regionale, non avranno alcun rappresentante in consiglio. • A spuntarla solo per pochi punti di differenza è stato l’ apparentamento formato da Adoc, Federconsumatori ed Adiconsum, che vedrá confermato il proprio consigliere anche per i prossimi cinque anni. L’ eventuale ricorso da parte delle associazioni di categoria a tutela dei consumatori non andrebbe comunque ad influire sui "grandi equilibri" su cui si sta giá lavorando. Restano, infatti, confermati i numeri di esponenti delle categorie produttive più grandi: a prevalere sará il commercio con sette consiglieri, seguito poi dall’ industria, con cinque rappresentanti, dall’ artigianato e dall’ agricoltura, rispettivamente con quattro membri. Proseguono poi il settore dei servizi (tre consiglieri), turismo e trasporti, con due consiglieri ciascuno, mentre un rappresentante ci sará per il credito, le assicurazioni, le attivitá marittime, i sindacati (apparterrá alle confederali) e la cooperazione. • Proprio nel mondo della cooperazione, al posto della Agci-Legacoop avrá il proprio esponente l’ apparentamento tra Unci e Confcooperative. Mentre le attivitá marittime saranno rappresentate da Assotutela. Voci interne al palazzo di via Roma parlano, comunque, di una conferma dell’ 80 per cento degli attuali consiglieri. Attualmente la corrente più forte è la neonata Rete Imprese Italia, che, a Salerno, riunisce il mondo del commercio, dell’ artigianato e dei servizi. Accanto, infatti, a Confcommercio, Confesercenti, Cna, Casartigiani e Confartigianato, in provincia la "rete di piccole e medie imprese" si è allargata anche al Claai, ad Unimpresa e alla Cidec. Il decreto regionale è stato pubblicato sul bollettino questa settimana. I tempi tecnici per l’ ufficializzazione dei nomi che i singoli apparentamenti od associazioni di categoria vorranno indicare non può andare oltre i trenta giorni dalla pubblicazione. Periodo di tempo a cui vanno aggiunti i tempi per la discussione degli eventuali ricorsi. Entro fine novembre, dunque, la rosa di consiglieri che si siederá nel parlamentino di via Roma dovrá essere formata. Dopo un ulteriore ok da parte della Regione, si procederá alla scelta dei membri della Giunta. Tra di essi, al termine, ci sará l’ elezione del presidente, con Guido Arzano in prima linea. Nel frattempo potrebbe continuare fino al nuovo anno la prorogatio dell’ attuale consiglio camerale. DilettaTurco © riproduzione riservata.
 

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