11 Febbraio 2016

Ddl concorrenza, si farà online il cambio di operatore tlc

Ddl concorrenza, si farà online il cambio di operatore tlc
Tra le
novità, per prevenire le truffe, decisa una stretta sui testimoni degli
incidenti stradali. Le assicurazioni non potranno più retrocedere il
cliente da una classe di merito in caso di passaggio da una compagnia a
un’ altra

    

Il cittadino potrà fare anche online, ma non sarà sempre gratuito il recesso e il passaggio da un operatore di telefonia, di reti tv e di comunicazioni elettroniche a un altro. Lo prevede un emendamento all’ articolo 18 del disegno di legge sulla concorrenza a prima firma Gianluca Castaldi (M5S) approvato dalla commissione Industria del Senato. E tra le novità del provvedimento, promosso dal ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, alcune riguardano anche assicurazioni e Rc auto. Sul fronte delle telecomunicazioni, è stato approvato un emendamento che rischia di far diventare oneroso il recesso da un gestore. Cambiare compagnia telefonica diventerà di certo più semplice e veloce, visto che si potrà fare anche online, mentre oggi il cittadino è costretto a inviare una raccomandata per posta. Gli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche dovranno consentire a consumatori e utenti la possibilità di comunicare il recesso o il cambio di gestore anche con modalità telematiche. È però previsto che il passaggio ad altro operatore non sarà sempre gratis: bisognerà invece sostenere delle spese commisurate anche ai costi reali sopportati dall’ azienda per dismettere la linea telefonica o trasferire il servizio. Secondo il Codacons, però, questa previsione è «totalmente sbagliata», visto che in questo modo si rischia di «danneggiare la concorrenza e disincentivare gli utenti a recedere dai contratti o passare ad altro operatore pur di non affrontare balzelli e costi di recesso». «E chi controllerà le reali spese dell’ azienda?», si domanda l’ associazione di utenti e consumatori. Sul fronte assicurativo scatta una stretta sui falsi testimoni degli incidenti stradali e il divieto di retrocedere il cliente da una classe di merito in caso di passaggio da una compagnia a un’ altra rappresenta indubbiamente un vantaggio economico non trascurabile per gli automobilisti: non si rischierà più, infatti, di vedersi costretti a pagare un premio più alto solo perché si risulta nuovi clienti. L’ emendamento approvato in questo caso prevede che le assicurazioni, nell’ ambito della classe di merito, garantiscano le stesse condizioni di premio a tutti gli assicurati aventi identiche caratteristiche di rischio, a prescindere dal fatto che il cliente stia stipulando un nuovo contratto. Alle compagnie, inoltre, lo stesso emendamento vieta poi di differenziare la progressione e la attribuzione delle classi di merito interne in funzione della durata del rapporto contrattuale o in base ad altri parametri che ostacolino la mobilità tra diverse assicurazioni. Novità in arrivo anche per i falsi testimoni che, almeno per quanto riguarda gli incidenti che danneggiano solo le cose e non le persone, dovranno tenere il conto dei processi a cui partecipano: per prevenire eventuali truffe, il legislatore ha previsto che se nell’ arco di cinque anni saranno chiamati a testimoniare in più di tre cause per sinistri stradali, il giudice trasmetterà un’ informativa alla procura della Repubblica proprio in relazione alla ricorrenza dei loro nominativi. Un’ ultima modifica riguarda infine le polizze accessorie che tutelano ad esempio da furto e incendio. Come succede per quelle Rc auto, anche queste scadranno automaticamente ogni anno, senza il tacito rinnovo e senza che l’ assicurato ne debba fare richiesta.
FRANCESCO DI FRISCHIA

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