Consumatori contro Telecom: no ai rincari

L`Intesaconsumatori, sigla che riunisce diverse associazioni a difesa degli interessi dei cittadini, si dice in una nota “pronta ad impugnare davanti al TAR del Lazio“ la decisione di Telecom Italia di variare le tariffe per le utenze residenziali.

Secondo il gestore si tratta di una rimodulazione, secondo Intesaconsumatori di un salasso. “Mentre il carovita morde i redditi delle famiglie costrette ad indebitarsi per sopravvivere – afferma l`Intesa in una nota – Telecom Italia presenta una proposta di `riequilibrio` tariffario che peserà non poco sulle tasche degli italiani,con un impatto medio pari a circa 37 euro pro-capite“.

I consumatori bollano come “inaccettabile e scandalosa“ la richiesta fatta da Telecom Italia all?Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. “Il cosiddetto riequilibrio – prosegue il comunicato – se servirà a riequilibrare i conti della Telecom, inciderà sulle tasche delle famiglie, con una lieve diminuzione delle tariffe al minuto in tutte le fasce orarie ma con un aumento del 27,3 per cento dello scatto alla risposta,che passerebbe da 6,19 a 7,87 centesimi di euro. Per ammortizzare il rincaro del 27,3 per cento dello scatto alla risposta (che Intesaconsumatori chiede di abolire per rendere le bollette telefoniche più trasparenti) bisognerà effettuare chiamate sempre più lunghe, poiché tra le ore 8,00 e le 18.30, le telefonate locali da fisso a fisso, se comprese tra i 60 e i 240 secondi, sarebbero sempre più care rispetto ad oggi.“

“Se risparmio ci sarà – conclude l`Intesa – sarà tangibile solo dopo la soglia critica dei quattro minuti di telefonata. Qualora l?Autorità per le Garanzie delle TLC dovesse approvare tale manovra, Intesaconsumatori la impugnerà al Tar del Lazio chiedendo sia annullata, come ha fatto annullare le nomine clientelari del Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU),con la segnalazione alla Corte dei Conti per danno erariale“.

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