Bar, ci rimette sempre il cliente
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fonte:
- Gazzetta di Modena
Gli arrotondamenti per eccesso
suscitano critiche e perplessità
La proposta della Confcommercio relativa all`arrotondamento dei prezzi a 5 e 10 centesimi suscita non poche perplessità tra i consumatori. Non si capisce ad esempio perchè gli arrotondamenti debbano assere fatti per eccesso. O forse è automatico che i clienti debbano sempre rimetterci? Chissà che la Federconsumatori di Carpi non abbia voglia di fare sentire la sua voce.
Il suggerimento (che, lo ricordiamo, si vorrebbe rendere operativo a partire dal 1 giugno 2002) arriva, infatti, con qualche mese di ritardo, in quanto ormai la maggior parte degli esercizi ha già provveduto alla conversione, nonché al detto arrotondamento, dei propri prezzi.
La maggior parte dei gestori intervistati, afferma di avere già provveduto, con senso di giustizia nei confronti del consumatore, ad adeguare i prezzi alla nuova moneta. Il tutto cercando di bilanciare il più possibile le cifre: laddove si ha arrotondato per eccesso, si è cercato di abbassare il prezzo di altri prodotti.
Nel caso si dovesse passare dalla teoria alla pratica, c`è chi auspica sia chiaro da chi proviene l`iniziativa a scanso di ingiuste accuse verso i commercianti, i quali – dicono- di non trarre cospicui vantaggi economici da qualche centesimo in più.
Per quanto riguarda la comodità e la recuperata velocità nel dare il resto, i titolari si dividono in varie scuole di pensiero: a fronte di chi considera l`enorme quantitativo di monete in cassa uno spreco di spazio e di energie “visive“ (per la fatica nel distinguere le monete da 1 da quelle da 2 centesimi), c`è chi non vede in questo particolari difficoltà.
I clienti, da parte loro, non vedono di buon occhio l`imminente “pericolo“. In un orizzonte di rincari generalizzati in ogni settore, al fastidio si aggiunge la rassegnazione. “D`altra parte – ammette un cliente – ce lo si doveva aspettare: tutti i prezzi sono aumentati e questa non è che la conferma di quanto ci si immaginava.“ Una rassegnazione che solleva dubbi sulla capacità d`intervento della Federconsumatori locale.
Certo sarebbe comodo eliminare le fastidiose, piccole, ma pesanti monetine di rame, ma non “a spese“ del proprio portafoglio: dopotutto – è opinione comune – anche i centesimi hanno un loro valore e se ne deve, e vuole, tenere conto.
Del resto, questo è anche quanto risulta da una recente indagine della Codacons, i cui risultati, resi pubblici a fine aprile, sono un resoconto dei primi 4 mesi di circolazione dell`euro. Il sondaggio rivela che ben l`80% della popolazione è convinto di spendere di più soprattutto a causa di questi stessi arrotondamenti, mentre il 35% ammette di fare ancora confusione tra le varie monete. Insomma la Confcommercio ha avuto un`idea `brillante` come al solito a vantaggio dei suoi iscritti. Qualche volta però bisognerebbe anche tenere conto dei cittadini che, nonostante l`euro, non sono certo diventati più ricchi di qualche mese fa. Anzi.
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