20 Febbraio 2011

“Al televoto il primo è …” e al festival scoppia la bagarre

"Al televoto il primo è …" e al festival scoppia la bagarre
 

DAL NOSTRO INVIATO SANREMO – «Roberto Vecchioni è primo al televoto». La polemica madre di tutte le polemiche del festival, il famigerato televoto, esplode quando Sebastian Marcolin, consulente di RaiTrade, alla domanda: «Quanti sms sono arrivati venerdì sera?», svela il nome del più televotato. «Ma lei sta diffondendo un dato sensibile!» urla il direttore artistico Gianmarco Mazzi. «Questa è una cosa gravissima, è scarsa professionalità, il voto è ancora in corso e quel che ha detto potrebbe influenzare il risultato finale!». E’ il caos. Marcolin continua a spiegare la distribuzione geografica dei voti: «Per esempio in Puglia è stato molto votato Al Bano, mentre in Lombardia Van De Sfroos». A quel punto Gianni Morandi si alza come una furia e abbandona il tavolo, parte un «vaffa…» che si legge seguendo il labiale ripreso dalle telecamere. «L´incidente non altera nulla» insiste il direttore di RaiUno Mauro Mazza. Ma il Codacons annuncia il ricorso al Tar del Lazio per annullarlo «perché» dice il presidente del Comitato, Carlo Rienzi «è un´irregolarità che potrebbe condizionare il voto da casa. I risultati sulle preferenze dei telespettatori vanno tenuti segreti». In un comunicato ufficiale la Rai precisa che «il festival non corre alcun pericolo. Nella finale, il risultato che porta all´individuazione dei tre finalisti è affidato alla giuria tecnica per il 50% e al televoto per il restante 50%. E poi il televoto partirà da zero. Su questo risultato interviene poi la golden share della sala stampa che fa scalare tre posizioni all´artista più votato. Gli azzeramenti delle varie classifiche provvisorie costituiscono la migliore garanzia sull´assoluta regolarità del meccanismo che porterà al risultato finale». L´Agcom aveva chiesto massima trasparenza per il televoto: scritte e annunci per mettere in guardia gli spettatori: Massimiliano Dona, segretario generale dell´Unione consumatori, e Carlo Pileri, (Associazione per la difesa e l´orientamento dei consumatori) sono al festival su mandato dell´Agcom e assicurano che le votazioni di venerdì sono state regolari. Sono arrivati 182 mila voti, tra i 130 mila sms e le 52 mila chiamate da telefono fisso. «Le notizie sul più votato – è il loro parere – non possono né danneggiare né influire su una parte di gara già conclusa da ore. Non serve annullare il televoto». Ma invieranno un rapporto dettagliato all´Agcom. Diverso è il discorso sulle scommesse: dopo la rivelazione che Vecchioni era in testa, le grandi società come Snai hanno ritoccato in basso la quota. Il presidente dell´Ipsos Nando Pagnoncelli spiega che lo scorso anno, per la finale del Festival, il numero di voti espressi fra sms e linea fissa era stato di circa un milione e ottocentomila voti; fino a venerdì in questa edizione ne sono arrivati circa 182 mila. «Quindi rivelare le graduatorie parziali è, sì, un fatto inedito» aggiunge Pagnoncelli «ma vista la proporzione di uno a dieci, è difficile che possa compromettere i risultati finali».
 

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