A che punto è il bollino blu?

Ma le organizzazioni dei commercianti non sembrano tirarsi indietro
Lo chiedono i consumatori per calmierare i prezzi

MATERA La partita dei prezzi, che si giocherà a ridosso delle festività natalizie e di fine anno, è praticamente iniziata. Il primo affondo è di Federconsumatori, ma non si è fatta attendere la risposta di Confcommercio e Confesercenti. Il segretario provinciale di Federconsumatori, Angelo Cotugno, si chiede quando anche a Matera le organizzazioni dei commercianti vareranno il programma in difesa della tredicesima mensilità. A Roma, nei giorni scorsi, sottolinea, Adusbef, Federconsumatori, Codacons ed Adoc insieme a Confesercenti, Fedagroalimentare, Cna, Conad, Coop, Carrefour, Confagricoltura, Coldiretti e Cia hanno raggiunto intese destinate a calmierare i prezzi in modo da non prosciugare subito la mensilità aggiuntiva di fine anno. La strada scelta è uno sconto del 10 per cento sugli alimentari e del 25 sugli altri generi merceologici. Un bollino blu, da applicare sulle vetrine del negozio e al suo interno, indicherà l`adesione dell`esercizio commerciale all`iniziativa.
«Matera su questo fronte tace», dice Cotugno, ricordando che Federconsumatori aveva sollecitato una simile iniziativa sia ai commercianti sia alla Camera di commercio in occasione dello sciopero della spesa del 19 settembre. «Ma le risposte non ci sono». Confcommercio e Confesercenti, intanto, chiedono tempo e sottolineano che stanno prendendo le decisioni. Il presidente di Confcommercio provinciale, Angelo Tortorelli, riferisce che ogni scelta sarà attuata di concerto con i consumatori. «Intendiamo dimostrare che non siamo l`altra faccia del problema, in fondo anche noi addetti al commercio siamo consumatori, per questo chiediamo di poter cominciare a camminare insieme». Il responsabile provinciale di Confcommercio anticipa che una commissione di esperti sta vagliando le iniziative da intraprendere. «Le renderemo note tra una quindicina di giorni e pensiamo di inserirle in una manifestazione particolare, che abbiamo voglia di battezzare Festa del commerciante, da tenere in un fine settimana». Sulla stessa lunghezza d`onda anche il presidente di Confesercenti provinciale, Alfredo Ricci. «Nessuna contrapposizione con i consumatori – dice – ma solo voglia di mettere in campo iniziative che alla fine servano a costruire un rapporto di collaborazione per sostenere i consumi, operazione che salverebbe la categoria con innegabili vantaggi per il resto della comunità».

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