6 Novembre 2013

Zoppas: «Compagnie di crociera in ginocchio»

Zoppas: «Compagnie di crociera in ginocchio»

VENEZIA Per il presidente di Confindustria Venezia Matteo Zoppas, sulle grandi navi in laguna «il Governo ha centrato l’ obiettivo del lungo periodo. Nell’ immediato tuttavia – la limitazione del tonnellaggio, mette in ginocchio il comparto delle crociere con il rischio che le compagnie lascino Venezia per non tornare. Se da un lato la decisione del Governo risponde in maniera adeguata alla nostra richiesta di incardinare la soluzione sull’ allontanamento dal bacino di San Marco in una progettualità strategica e di respiro più ampio che non condizionasse la vocazione industriale di Porto Marghera, con il via libera al canale Contorta e alla piattaforma offshore, dall’ altro ha conseguenze forti sul settore crocieristico e ricadute gravi per la Marittima che vede dimezzarsi, se non peggio, i flussi turistici». «Dal governo è arrivata una scelta importante che fissa un punto di non ritorno: mai più giganti del mare nel cuore della città». Questo invece il commento del vice presidente del gruppo del Pd alla Camera, Andrea Martella, e del parlamentare democratico Michele Mognato, dopo l’ esito dell’ incontro con il Presidente del Consiglio Enrico Letta e i ministri competenti avvenuto a Palazzo Chigi. Ironico il presidente del Comitato Cruise Venice – che sostiene la crocieristica a Venezia – Massimo Bernardo: «Dall’ incontro tenutosi a Roma, si capisce che rimangono le navi in laguna, la centralità dell’ Attuale Stazione Marittima resta immutata e si realizzerà lo scavo del Canale Contorta Sant’ Angelo. Non capisco dunque i toni trionfalistici ed entusiastici del sindaco che ha perso su tutti i fronti. Può esultare solo per l’ assurdo limite delle navi con stazza superiore a 96 mila tonnellate. Un limite irrazionale privo di ogni valore scientifico che finirà per mettere in ginocchio il porto di Venezia e ne segnerà la fine». Per il capogruppo della Lista “in comune” nel Consiglio comunale di Venezia, Beppe Caccia, «la riduzione secca, a partire dal Primo gennaio 2014, del transito dei traghetti e delle grandi navi da crociera nella Laguna è un primo importante risultato ottenuto dalla mobilitazione dei cittadini veneziani, dall’ indignazione dell’ opinione pubblica internazionale e dalla determinazione dimostrata dall’ Amministrazione Comunale. È grave invece che il Governo abbia deciso di sposare in maniera acritica la proposta della lobby della crocieristica, rappresentata al tavolo di Palazzo Chigi dal presidente dell’ Autorità Portuale, decidendo di dare il via libera alla valutazione d’ impatto ambientale per lo scavo del nuovo canale Contorta Sant’ Angelo». Il Codacons promuove la decisione presa oggi dal Governo. Per il presidente Carlo Rienzi «si mette la parola fine ad una situazione vergognosa, dove turisti e veneziani erano costretti ad assistere alla sfilata quotidiana di navi di proporzioni abnormi».

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