Zona rossa e numeri sbagliati «Adesso chi paga i danni?»
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fonte:
- La Provincia Pavese
E se l’indice Rt in base al quale la Lombardia è stata per settimane in zona rossa fosse sbagliato da ottobre? Il dubbio, dopo il pasticcio che ha portato la nostra regione a tingersi di rosso nonostante i numeri veri la collocassero in “arancione” è lecito. a quel punto chi pagherebbe i danni? Che secondo Codacons ammontano a 200 milioni per la sola città di Milano mentre l’associazione Consulcesi allarga a 1 miliardo i mancati introiti per commercio e turismo nell’intera Lombardia. Intanto si è parlato di ristori al Tavolo per lo Sviluppo tra Regione e parti sociali riunitosi alla presenza del governatore Fontana.« Lombardia ha erogato dei ristori in modo puntuale, efficiente e molto semplificato, con tempi strettissimi tra domanda e ricevimento delle somme. proprio consapevole dei danni sulle aziende ha avviato il ricorso al Tar affinché si uscisse dalla zona rossa», è stato detto. Le organizzazioni imprenditoriali, da parte loro, hanno condiviso la necessità di risarcire le imprese dei danni subiti per essere state costrette a chiudere per errore. «Fa piacere apprendere che Regione Lombardia si sia già attivata per far fronte alle richieste di risarcimento danni per chiusure ingiustificate. Le imprese dei nostri settori stanno pagando un prezzo troppo alto per le chiusure e le limitazioni degli ultimi 11 mesi», ha commentato il presidente di Confesercenti Lombardia, Gianni Rebecchi. Sui ristori Rebecchi ha rilanciato la necessità di «intervenire in modo mirato sui settori del commercio e del turismo» e richiamato la Regione a considerare con urgenza «di poter distinguere misure differenziate per singole province e territori lombardi che mostrano un andamento epidemiologico meno preoccupante» perché «per molte piccole imprese un giorno in più di lavoro significa molto anche in termini di mantenimento dei livelli occupazionali». Intanto Consulcesi, che da anni porta avanti cause a tutela dei medici, «scende in campo a difesa dei diritti dei commercianti e degli imprenditori», prevedendo rimborsi per oltre un miliardo. «Le associazioni di commercianti e imprenditori hanno deciso di proporre class action, azioni collettive e individuali contro i responsabili per i danni subiti» dichiara Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi: un network legale che sta raccogliendo le adesioni.
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