20 Luglio 2019

«YouTube spia i bambini per la pubblicità»: in arrivo la multa milionaria

 

Google ha raggiunto un accordo con la Federal Trade Commission, l’autorità statunitense che tutela i consumatori, per aver violato la COPPA, legge che protegge la privacy dei dati federali dei bambini. Lo riferisce il Washington Post, chiarendo che tramite YouTube, servizio di video-streaming di Google, la società di Mountain View avrebbe raccolto in modo inappropriato i dettagli personali dei minori che usavano la piattaforma, utilizzandoli per fini pubblicitari.

L’algoritmo registrerebbe le preferenze del bambino per poi proporre spot mirati di prodotti acquistabili. L’accordo tra le due società prevede una multa milionaria, la cui cifra non è ancora chiara, che Google dovrà pagare per aver violato la legge. La COPPA – Children’s Online Privacy Protection Act – prevede infatti proprio il divieto di tracciamento e targeting di bambini al di sotto dei 13 anni. La questione passa ora nelle mani del Dipartimento di Giustizia.

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Il Washington Post aggiunge che questa decisione arriva dopo anni di reclami sporti contro YouTube da parte di associazioni a difesa della privacy. Le denunce riguardavano alcuni canali, che la piattaforma sostiene essere destinati a persone di età superiore ai 13 anni, che offrono invece video diretti a bambini più piccoli, come filastrocche e cartoni animati e la relativa pubblicità.

YouTube si è sempre difesa sostenendo che tali canali potevano essere visionati con l’approvazione dei genitori, ma di non poter stabilire effettivamente se tale approvazione fosse stata ricevuta dai visori o meno. Il Garante per la privacy italiano dovrà avviare un’indagine su Google, in merito all’utilizzo dei dati personali dei minori attraverso YouTube.

Il Codacons annuncia la presentazione di un esposto all’Autorità garante dei dati personali. Già in passato il Codacons ricorda di aver denunciato la presenza su Youtube di video dedicati ai bambini contenenti messaggi pubblicitari occulti, in grado di influenzare i minori, spiega il presidente, Carlo Rienzi. ”Ora, a seguito della violazione della privacy dei bambini accertata negli Stati Uniti, vogliamo che anche in Italia siano avviate indagini sul comportamento della società”. “In tal senso chiediamo al Garante della privacy di verificare se Youtube abbia violato le normative nazionale e comunitarie relative ai dati personali dei minori e, in tal caso, che elevi una maxi-sanzione nei confronti del colosso del web”, spiega Rienzi. Proprio su tali temi il Codacons incontrerà nei prossimi giorni il Garante per l’infanzia, sollevando il problema dell’utilizzo illegittimo di immagini e dati personali dei bambini su web e social network.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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