18 Novembre 2010

X-Factor

DAVVERO è stata fatta pubblicità occulta a una marca di cola, come denuncia il Codacons? Davvero i Pooh hanno cantato dal vivo? Perché i Kymera sono usciti solo alla punultima puntata? Perché non ha vinto Cassandra? Si chiuderà martedì prossimo col gran finale per tre – Nathalie, Davide e Nevruz – questa quarta edizione di "X Factor", portando con sé irrisolto fra i tanti misteri anche e soprattutto il Gran Mistero di Elio. Eletto giusto ieri da un sondaggio (Swg per "Donna Moderna") come «il giudice più amato di sempre» di "X Factor", fin dall’ inizio dell’ edizione i fan suoi e dello show di Raidue si immaginavano che fosse proprio lui a prendere il posto del povero Morgan per carisma, competenza musicale e quel tot di spettacolare follia. Infatti Elio si è presentato a ogni puntata con un geniale "travestimento" diverso. Dopodiché, però, chi si aspettava da lui stroncature motivatissime ma soprattutto ciniche, sanguinarie, esilaranti s’ è dovuto presto arrendere.Elio non ha mai pesantemente stroncato nessuno. Nemmeno di fronte alle esibizioni più agghiaccianti, nemmeno di fronte alle scelte più musicalmente farneticanti (firmate Tatangelo quanto Ruggeri e Maionchi), Elio ha mai infierito. Sempre misurato, rispettoso, all’ inglese. DI QUESTO probabilmente lo spettacolo (o l’ aspettativa di spettacolo) ne ha risentito. Di contro, dinnazi a tanta misura, è apparsa a poco a poco evidente la rivoluzionaria novità tv: l’ umanità. L’ umanità unica di un artista famoso che ha scelto di anteporre il rispetto per le persone in gioco, alla corrida grand guignol di prevaricatori-star e soccombenti di talento, di anteporre il rispetto delle persone al proprio ego di showman. Anche se però, insomma, una cover di "Bunga Bunga con Lele", egoticamente fatta cantare da uno dei suoi concorrenti non ci sarebbe stata male. Pure e soprattutto a "X Factor".

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