West Nile, Codacons contro gli enti locali
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fonte:
- La Nuova Prima Pagina
Si svolgeranno questo pomeriggio in forma privata i funerali di Iva Chiari, l’ 82enne prima vittima nazionale della West Nile Desease. Il corteo funebre partirà alle 15 da Reggio in direzione Poviglio, paese di origine della signora. Nel frattempo infuria il dibattito per quanto riguarda responsabilità e cure. «È passata sotto silenzio la notizia della morte dell’ 82enne di Reggio Emilia infettata dal virus West Nile – afferma in una nota a questo proposito il Codacons – sono già 7 i casi di positività rilevati in Emilia -Romagna. In Italia, insomma, come nel Terzo Mondo, si può ancora morire di zanzare. Del tutto insufficienti le misure finora adottate. Nonostante, infatti, il ministero della Salute sia stato prodigo di circolari, note, decreti, provvedimenti ed ordinanze e ne abbia emanate decine aventi per argomento il piano di sorveglianza nazionale per la encefalomielite di tipo West Nile, la copiosa produzione, iniziata fin dal 2002, non solo non ha portato ad un miglioramento della situazione ma il virus del Nilo occidentale ha finito per passare dagli equini agli esseri umani, uccidendoli». Secondo il Codacons, dunque, «il vero problema è che, in assenza di un serio controllo da parte delle Regioni, i Comuni e le Asl, per risparmiare soldi, hanno smesso di contrastare la proliferazioni delle zanzare». Sotto accusa le pratiche di disinfestazione. «Sono fatte ormai in modo saltuario – afferma il Codacons – spesso solo dopo le proteste dei cittadini e, anche i Comuni più virtuosi, smettono di disinfestare da fine settembre ad aprile». Dalla mancata o parziale disinfestazione dipende, secondo il Codacons, il proliferare di infezioni e malattie: «il rischio veroconclude la nota – è il ritorno di malattie ormai debellate o l’ arrivo di patologie che non avevano mai colpito l’ Italia». Sono migliorate invece le condizioni degli altri tre reggiani colpiti dal virus del Nilo. Un virus che, stando a quanto si è appres o nei giorni scorsi dall’ Ausl, normalmente si manifesta come una normale influenza con una sintomatologia fatta di febbre, spossatezza e sporadiche manifestazioni nervose solitamente a decorso benigno. Il virus si trasmette all’ uomo tramite la puntura di zanzara ma all’ origine ci sono gli uccelli. I volatili del nord Africa infatti raggiungono l’ Italia per deporre le uova e vengono punti dalle zanzare che trasmettono il virus agli altri uccelli stanziali. Questa situazione permette una diffusione del virus capillare. Dall’ Ausl fanno però sapere che il virus è potenzialmente letale solo in caso incontri un sistema immunitario particolarmente debole o compromesso da altre precedenti patologie.
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