20 Novembre 2012

Vuoto d’ aria, aereo giù per mille metri

Vuoto d’ aria, aereo giù per mille metri

 

 

L’ aereo viaggia tranquillo, i passeggeri mangiano il pasto, il personale di bordo si muove nel corridoio. All’ improvviso inizia una turbolenza, un vuoto d’ aria fa spostare l’ aereo di mille metri in caduta. All’ interno i passeggeri sbattono dappertutto, volano oggetti che colpiscono le persone: urla, la luce si spegne, poi tutto torna alla normalità. Pochi minuti, ma di autentico terrore. È accaduto ieri durante un volo proveniente da L’ Avana della compagnia aerea Neos. L’ incidente è avvenuto poco dopo le 12: l’ aereo stava sorvolando l’ Oceano Atlantico, a ridosso dello spazio aereo francese. I feriti sono stati poi curati a Malpensa e negli ospedali della zona. Il bilancio finale fornito dall’ agenzia del soccorso lombardo, la Areu, è di 66 passeggeri visitati all’ ospedale, 12 codici gialli e 44 verdi, dislocati negli ospedali di Saronno, Varese, Castellanza, Gallarate, Cuggiono, Busto Arsizio, Legnano, Magenta, Somma Lombardo. I testimoni ricordano spaventati: «Abbiamo vissuto 10 secondi di terrore – racconta Emilio De Lucchi, uno dei passeggeri -, stavano servendo il pasto e all’ improvviso abbiamo visto i piatti che volavano e alcuni passeggeri senza cintura che fluttuavano nell’ aria». Tra le 8 persone trasportate all’ ospedale di Gallarate c’ è una donna italiana, che è stata ricoverata in pronto soccorso per trauma cranico: «Non mi ricordo nulla», ha raccontato ai sanitari che la visitavano. Anche uno steward è rimasto contuso mentre stava cercando di aiutare i passeggeri. I primi soccorsi sono arrivati proprio dai viaggiatori. I feriti erano scossi. Il panico per alcuni è stato praticamente incontrollabile, i più sensibili hanno avuto delle vere e proprie crisi respiratorie in conseguenza dell’ ansia. Molti erano seduti e con la cintura, e hanno tuttavia riportato delle contusioni da compressione. Per fortuna c’ erano due medici a bordo che hanno prestato le prime cure. Il comandante ha dunque deciso di proseguire per Malpensa, dato che non c’ era alcun pericolo per l’ incolumità di chi era a bordo. Le operazioni di terra sono state condotte all’ inizio con 20 ambulanze e due automediche, ma anche con altri mezzi e grazie ai trasporti effettuati con velocità dalla società aeroportuale. La fase di emergenza è iniziata a partire dalle 13, quando diverse ambulanze sono state convogliate sulla pista e all’ esterno del terminal 1. La torre di controllo di Malpensa aveva fatto scattare la procedura alle 12.45. Si tratta di un protocollo standard, per questo genere di incidenti in volo, ma va anche ricordato che tutti gli enti aeroportuali svolgono esercitazioni cadenzate, ogni anno, sia per gli allarmi da incidente che per quelli da terrorismo. L’ aereo è atterrato alle 14.12. Alle 15.03 i soccorritori avevano il punto della situazione. In serata, quasi tutte le persone visitate sono state dimesse dagli ospedali. Il Codacons ha sottolineato che i passeggeri hanno diritto al risarcimento danni. L’ ultima emergenza del genere a Malpensa era stata a settembre, quando un volo EasyJet, giunto all’ altezza dei Napoli, era tornato nello scalo di partenza perché nel vetro della cabina di pilotaggio si era aperta una piccola crepa. Roberto Rotondo RIPRODUZIONE RISERVATA.

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