19 Marzo 2008

“Vuole partecipare alla lotteria?“.

Nei bar come nei ristoranti dell`Altomilanese sono diffuse le riffe nei periodi pasquali e natalizi, con le quali, a fronte dell`acquisto di un numero, si partecipa all`estrazione di un premio. C`è chi mette in palio un cesto, chi formaggi e salumi. In questo periodo al fortunato vincitore va un uovo di cioccolato gigante. Ma attenzione, le riffe possono anche essere illegali. A lanciare l`allarme è il Codacons che mette in guardia dal partecipare a questi giochi. “Anche se all`apparenza possono sembrare innocui e semplicissimi, nella realtà possono rappresentare una forma di inganno per il consumatore e, in alcuni casi, addirittura una illegalità palese“, spiegano i consumatori. Conti alla mano: il Codacons registra come a fronte di un biglietto che costa mediamente tre euro, con picchi di cinque nei bar più prestigiosi, l`uovo di cioccolato in palio, che pesa circa quattro chili, non potrà costare all`esercente più di 50 euro. Il concorso farebbe incassare al gestore del bar mediamente 270 euro, ossia il 440% in più della spesa sostenuta. UN TABELLONE diviso in caselle. Numeri dall`uno al novanta. Le riffe – per lo più – sono legate al gioco del Lotto. “In questi casi ? conclude il Presidente Codacons Carlo Rienzi ? siamo di fronte ad una violazione palese delle leggi vigenti. Questo perchè i Monopoli di Stato, che gestiscono i giochi a premio in Italia, non hanno mai rilasciato ai gestori dei locali le autorizzazioni necessarie per tale tipo di attività, che viene quindi svolta in modo illecito. Chiediamo alla Guardia di Finanza di intervenire a tutela dei cittadini anche attraverso il sequestro delle uova di cioccolato laddove necessario“.

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