VON DER LEYEN: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E ANAC SI LAVANO LE MANI DELLA PRESUNTA INCOMPATIBILITA’
In merito ai possibili conflitti di interessi che vedrebbero coinvolta l’attuale Presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, l’Autorità Anticorruzione e la Presidenza del consiglio, interpellati da una istanza Codacons, decidono di lavarsene le mani.
L’associazione dei consumatori, a seguito di alcuni articoli apparsi sulla stampa, aveva infatti denunciato come la società Italiana Orgenesis Italy srl costituita il 14 gennaio 2022 ad Udine, braccio italiano della società americana Orgenesis Inc, esperta di tecnologia ad MRNA, la stessa dei vaccini contro il Covid, risultasse da visura camerale inattiva sino al 14 ottobre. Tale società, di cui farebbe parte il marito della Von Der Leyen (Heiko Von Der Leyen), risulterebbe però aver vinto poco dopo la sua creazione un bando da 320 milioni di euro inerente tutti i fondi europei del Piano per il Rilancio del paese il PNRR.
Rispondendo all’istanza del Codacons l’Anac ha fatto sapere che l’oggetto dell’esposto “risulta estraneo al perimetro di intervento dell’Autorità” in quanto “non sono ravvisabili soggetti da sottoporre ad attività di vigilanza, non rientrando le società private – quali la Orgenesis Italia srl – nel novero dei soggetti di cui all’art. 2 bis del D. Lgs n.33/2013”.
La Presidenza del consiglio, rispondendo al Codacons, ha invece comunicato che “non vi sarebbe alcun conflitto di interessi tra la Commissione europea e la società che ha vinto la procedura di valutazione di progetti finanzianti col bando de quo, in quanto la Commissione europea (e il suo Presidente) non ha alcun ruolo nelle procedure nazionali di assegnazione delle risorse”.
E così nei fatti, siccome nessuno ha i poteri di intervenire, si rischia di lasciare spazio a incompatibilità e conflitti di interesse – commenta il Codacons.
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