14 Aprile 2010

VOLI STATO: CODACONS,COMMISSARIO PER AVERE DA PREMIER CARTE

PER ASSOCIAZIONE NON CONSEGNATI DOCUMENTI CHIESTI DA TAR

(ANSA) – ROMA, 14 APR – Nomina di un Commissario ‘ad acta’

che faccia eseguire l’ordinanza con la quale il Tar del Lazio il

28 ottobre scorso ha chiesto al premier Silvio Berlusconi i

documenti relativi a due ‘Voli di Stato’. E’ la richiesta

formale fatta oggi ai giudici del Tar del Lazio dal Codacons

nell’ambito della discussione nel merito del ricorso con il

quale contesta la direttiva del Presidente del Consiglio del 25

luglio 2008 sulle regole per l’utilizzo degli aerei di Stato da

parte dei politici. L’associazione contesta la direttiva nella

parte in cui prevede l’utilizzo del trasporto aereo di Stato,

anche se in via del tutto eccezionale e previa una rigorosa

valutazione, anche per imbarcare personale estraneo alle

delegazioni ma accreditato al seguito delle stesse.

   Il motivo della richiesta della nomina di un commissario per

dare esecuzione all’ordinanza del Tar di deposito dei documenti

relativi a due voli di Stato, è stato sintetizzato dal legale

del Codacons, Gino Giuliano. "Il Tar aveva ordinato la

produzione dei documenti relativi a due voli del premier, uno

avvenuto il 17 agosto 2008 sulla tratta Roma-Olbia e un altro di

ritorno, sulla stessa tratta, in data ignota. Oggi l’avvocatura

ha consegnato documenti che indicano i nomi dei componenti

l’equipaggio e il numero dei componenti la delegazione, ma non i

nomi delle persone al seguito. Riteniamo che l’ordinanza

istruttoria del Tar era molto più completa rispetto a quanto è

stato depositato. Non solo; si sono addirittura inventati che la

direttiva che noi contestiamo sottrarrebbe il premier

all’applicazione della stessa in quanto prevedrebbe che potrebbe

impartire ‘ordini orali’ all’equipaggio ai fini

dell’effettuazione dei voli".

   I giudici della I sezione del Tar si sono riservati di

decidere; non è escluso che possano ritenere, al fine della

decisione, sufficienti i documenti depositati e decidere nei

prossimi giorni direttamente con una sentenza.(ANSA).
 

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