22 Aprile 2009

Viveva in mezzo ai rifiuti, salvata

Una trentenne malata abitava da sola nel degrado in una casa di via De Rubeis Il padre in Sicilia non aveva sue notizie da quattro giorni e ha chiesto aiuto al Codacons Ieri i vigili del fuoco sono entrati nell’abitazione: la donna era a letto in stato confusionale

 L’hanno trovata a letto, in stato confusionale, incapace di rendersi conto di cosa stava succedendo. Attorno a lei una scena inverosimile: tutta la casa invasa da immondizie di ogni tipo, accumulate per terra, sui tavoli, in cucina, sul letto. Ovunque. Una condizione disastrosa segno di un profondo disagio.  La donna – una trentenne che vive a Udine in via De Rubeis – è stata salvata grazie all’intervento dei vigili del fuoco, del 118 e della polizia, messi in allarme dal Codacons che ieri mattina aveva a sua volta raccolto dalla Sicilia un disperato Sos dal padre della donna. Il genitore era infatti preoccupato perchè la figlia da quattro giorni non rispondeva al telefono.  Viste le precarie condizioni di salute della donna (che da tempo soffre per stati depressivi, anoressia e altro), ieri il padre ha deciso di rivolgersi al Codacons. L’associazione, infatti, era già a conoscenza del caso drammatico di questa ragazza, giunta a Udine qualche anno fa in fuga dalla sua città. Al suo arrivo in Friuli pesava solo 25 chili.  Il volontario del Codacons ha chiamato immediatamente il 113 e al 118, ma per trarre in salvo la donna in via De Rubeis sono dovuti intervenire i vigili del fuoco: hanno rotto una finestra e hanno trovato la donna a letto. Non si era nemmeno accorta dell’arrivo dei pompieri, né del rumore del vetro infranto.  «Una situazione di inimmaginabile degrado ed emarginazione – racconta il Codacons – ; a questa ragazza è stato tolto il gas perché le bollette non venivano pagate, nel corrodoio ha un fornelletto elettrico per cucinare, i lavandini sono pieni di rifiuti. Considerati i suoi gravi problemi di salute abbiamo temuto il peggio». Per consentire ai vigili del fuoco di operare, via De Rubeis è stata ieri bloccata per una ventina di minuti.  Il Codacons dice anche che la donna, portata al pronto soccorso, è addirittura scappata dall’ospedale, «come aveva fatto già altre volte», per evitare il ricovero.  Il volontario del Codacons l’ha rintracciata e accompagnata d’urgenza ai servizi sociali del Comune. Per un paio di notti la ragazza sarà ospitata in una pensione, in attesa di approntare un piano di recupero.  L’importante, sottolinea il Codacons, è che non resti più sola: «Era quasi emozionata quando i servizi sociali si sono impegnati a darle una mano – riferisce il volontario – .  Ora sta reagendo bene e finalmente ha accettato di firmare le carte che consentiranno al Codacons di procurarle un amministratore di sostegno che si prenda a cuore il suo caso». L’associazione lancia un appello ad avvocati o commercialisti: chiunque si renda disponibile da subito per accettare l’incarico può telefonare allo 0432 403872.

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