10 Agosto 2001

VITTORIA DEL CODACONS, CHE AVEVA PRESENTATO IL RICORSO.

VITTORIA DEL CODACONS, CHE AVEVA PRESENTATO IL RICORSO.

No alla tassa sui guadagni virtuali.

Il Tar boccia il sistema di calcolo dell?imposta sui capital gains.

Sospesa l`applicazione della tassazione dei capital gains sui cosiddetti guadagni di borsa «virtuali», cioè sui profitti maturati ma non riscossi. La decisione – resa nota dall?associazione di consumatori Codacons – è del Tar del Lazio, che lo scorso 26 luglio ha accolto un ricorso e chiesto all`amministrazione finanziaria di modificare il provvedimento.
Il Tar ha sospeso l`applicazione del decreto ministeriale del 4 agosto del 2000, con il quale è stato introdotto il meccanismo del cosiddetto equalizzatore, vale a dire un moltiplicatore per equiparare i diversi tipi di tassazione previsti per il risparmio gestito a quella del risparmio amministrato. L`effetto finale è che, per rendere neutrale la tassazione tra diversi regimi di gestione, si tassano i guadagni al 31 dicembre dei risparmio amministrato anche se risultano ancora virtuali e, successivamente, al momento della vendita, il titolo può invece mostrare una perdita (una minisvalenza).
Il Tar del Lazio ha ritenuto che il «decreto ministeriale impugnato ha disposto la tassazione anche di profitti puramente virtuali siccome non effettivamente monetizzati)» e ha ritenuto che le ragioni esposte dal Codacons non siano «state valutate dall`amministrazione» per la messa a punto del decreto. Così ha deciso di «sospendere l`efficacia del provvedimenti impugnato, nei limiti di cui in motivazione» chiedendo all`amministrazione finanziaria «una rinnovata valutazione della situazione giuridica, con conseguente conferma, integrazione, modifica annullamento o revoca» del decreto. A questo l`amministrazione finanziaria – stabilisce il Tar del Lazio – «dovrà procedere previa audizione delle parti eventualmente assistite da propri tecnici di fiducia».

Una richiesta di eliminazione della tassazione sui capital gain solo virtuali era giunta nei giorni scorsi al governo anche nel parere espresso dal Parlamento sul Dpef mentre, con una lettera, anche l`Abi ha chiesto la soppressione dell`equalizzatore (mantenendo però, seppure con modifiche, il meccanismo di tassazione sul maturato). Anche l`attuale ministro delle attività produttive, Antonio Marzano, si era espresso in questo senso a maggio, quando era già certo il suo ingresso nella compagine del governo. L`ipotesi, aveva spiegato, è quella che l`imposta sui capital gains «resti, ma sia modificata» sull`aspetto che riguarda la «tassazione di valori virtuali, quelli dovuti al fatto che, anche se tu non realizzi e non vendi, la rendita si è però rivalutata».

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