30 Gennaio 2017

VITTIMA DELLE ACQUE CONTAMINATE DA SOSTANZE TOSSICHE DEL LAGO DI VICO?AGISCI CON IL CODACONS E ARTICOLO 32 e COSTITUISCITI PARTE CIVILE NEL PROCEDIMENTO PENALE!

    CODACONS per la Regione Lazio

    Iscriviti subito entro il 28 febbraio 2017!

    Il Sindaco del Comune di Ronciglione ed il Sindaco del Comune di Caprarola, dal novembre 2007 all’aprile 2011, hanno omesso di adottare, secondo l’accusa del Tribunale Penale di Viterbo, i provvedimenti necessari volti ad eliminare il rischio del superamento di parametri stabiliti dalla legislazione in materia di acque destinate al consumo umano, con il risultato che il bellissimo Lago di Vico, non solo non è stato tutelato qualitativamente e quantitativamente, ma risulta oggi essere fortemente contaminato da sostanze pericolose per la salute pubblica.

    Non solo. Tali acqua sono state distribuite per il consumo umano nonostante le autorità fossero a conoscenza che nel Lago fossero presenti arsenico – in concentrazione superiore al VMA dal D. lgs. 31/2001- e fioriture algali del genere planktothirx rubescens, produttrici di tossine algali dannose per la salute pubblica.

    Ancora. I Sindaci pro-tempore hanno omesso, secondo l’accusa, di esercitare le azioni di controllo e vigilanza sull’uso dei concimi e presidi fitosanitari utilizzati nelle aziende insistenti nel territorio di pertinenza, omettendo, in particolare, i controlli cartolari e le verifiche in ordine alla corretta applicazione del piano di utilizzazione agronomica e sul piano di fertilizzazione presentato dalle aziende agricole, causando così il degrado del Lago di Vico e favorendone l’ulteriore eutroifizzazione.

    Le conseguenze, ancora oggi presenti – Il Comune di Ronciglione è stato costretto ad emettere ordinanza di non balneabilità n. 75 del 26 maggio 2016 – hanno apportato notevoli danni al turismo ed all’economia,

    Gli acquedotti dei Comuni di Caprarola e Ronciglione sono riforniti in misura preponderante da acque captate dal lago di Vico e da anni si susseguono ordinanze di non potabilità che attestano il potenziale rischio per la salute dei cittadini che possono essere esposti, e ormai da lungo periodo, a microrganismi potenzialmente tossici e a diverse sostanze tossiche e cancerogene presenti nelle acque captate dal bacino lacustre attraverso principalmente il loro uso per bevande, preparazioni alimentari, per fini igienico-sanitari e attraverso il consumo di fauna ittica proveniente dal lago e prodotti vegetali irrigati sempre con acque lacustri.

    Il rischio sanitario per i residenti di Caprarola e Ronciglione è purtroppo già molto rilevante in considerazione anche della cronica esposizione all’arsenico ed è attestato ufficialmente dagli studi del Dipartimento di epidemiologia della Regione Lazio: “Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei comuni del Lazio” nel 2012 (www.deplazio.net/it/arsenico-nelle-acque) e dal successivo studio conclusosi nel 2014.

    “Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili : studio di coorte nella popolazione residente nella provincia di Viterbo, 1990-2010 (www.deplazio.net/it/attivita/79).

    I due studi hanno dimostrato e di nuovo confermato un alto rischio di morte e malattie al crescere del livello di esposizione all’arsenico nelle acque; in particolare lo studio di coorte ha evidenziato e riconfermato un eccesso di mortalità per il tumore del polmone, le malattie del sistema circolatorio, le malattie respiratorie e il diabete.

    Il 21/03/2017 si svolgerà l’udienza nella quale puoi costituirti parte civile e chiedere il risarcimento del danno, incluso quello morale, fino al €. 10.000,00.

    Se sei residente nei Comuni di Ronciglione e Caprarola o hai in questi Comuni un’attività commerciale/azienda,


    Clicca qui per iscriviti subito all’AZIONE!

    al costo di €. 200,00 (comprensivo dell’iscrizione al Codacons per un anno) per costituirti parte civile nel procedimento penale pendente – udienza 21/03/2017 – e chiedere il risarcimento dei danni

    CHE SUCCEDE DOPO CHE TI ISCRIVI?

    Successivamente all’iscrizione, dopo il versamento dell’importo previsto, dovrai scaricare i moduli che ti verranno indicati, compilarli, firmarli e, assieme ai documenti richiesti, inviarli a TER.MIL.CONS. Nel caso in cui dovesse mancare qualche documento verrai contattato. Pertanto, è importante indicare l’indirizzo e-mail ed il numero di telefono corretti. Il pool di avvocati esaminerà tutta la tua documentazione e ti ricontatterà telefonicamente.

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