9 Gennaio 2020

Viterbo, il Codacons propone una causa collettiva per risarcire i pendolari della tratta ferroviaria Roma Nord

 

Ferrovia Roma Nord, dopo l’esposto in Procura il Codacons organizza un’azione collettiva per chiedere un risarmento danni per i disagi che pendolari e studenti patiscono tutti i giorni.

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha deciso di far luce sul servizio ferroviario reso sulla tratta Roma-Civita Castellana-Viterbo, annunciando “specifiche azioni di verifica a riscontro delle criticità oggetto di segnalazione”.

Nelle settimane scorse il Codacons, a seguito delle numerose proteste ricevute dai cittadini che ogni giorno utilizzano la tratta, aveva presentato un esposto all’Autorità in cui si chiedeva di intervenire a tutela dei pendolari e degli utenti.

“La ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo, gestita da Atac, è il mezzo di trasporto più problematico vista la lunghissima durata dei viaggi e i frequenti ritardi dovuti alla presenza del binario unico – scriveva l’associazione nell’esposto – Il trasporto pubblico presenta tutt’oggi gravi carenze, sia nello stato di salute dei mezzi, che continuano ad avere guasti e a presentare infiltrazioni d’acqua, sia nella frequenza delle corse, che obbligano spesso gli studenti e i lavoratori ad arrivare a scuola o a lavoro in ritardo oppure a uscire anticipatamente per poter raggiungere le fermate, obbligandoli ad aspettare per ore dopo l’uscita o impedendogli in molti casi di frequentare corsi pomeridiani a causa della mancanza di corse nel secondo pomeriggio per il rientro nei paesi di residenza. Una situazione che potrebbe finire con l’incidere anche sul diritto allo studio o sulle prestazioni lavorative di ciascun utente fruitore. Duole notare la situazione di incuria e mala gestio di una delle tratte che dovrebbe essere un fiore all’occhiello della città e dell’intera Regione: un concentrato di degrado quasi irreale, che non risparmia nulla ed infetta ogni singolo elemento della vita civile: strade, ponti, cavalcavia, gallerie”.

Il Codacons chiedeva dunque un intervento della Procura della Repubblica di Roma e dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, affinché si ponesse fine all’odissea vissuta quotidianamente dai pendolari del Lazio.

Ora è la risposta dell’Autorità che, con una formale nota, informa il Codacons che “le problematiche dei servizi di TPL interessati siano oggetto di specifica e costante attenzione nell’ambito delle attività di monitoraggio e di vigilanza di competenza dell’Autorità, anche grazie alle interlocuzioni esperite con gli enti interessati, e in particolare con la Regione, al fine di assicurare che le procedure di affidamento in corso e/o da avviare, tra cui quelle riguardanti la rete e i servizi ferroviari regionali, siano volte a conseguire una maggiore efficienza e efficacia nella gestione, anche con riferimento agli investimenti da adottare per garantirne adeguati livelli di qualità” e che in merito alla tratta Roma-Civita Castellana-Viterbo “sarà ns. cura avviare specifiche azioni di verifica a riscontro delle criticità oggetto di segnalazione.”

Il Codacons invita infine i pendolari della tratta ferroviaria in questione a fornire la pre-adesione ad un’azione risarcitoria allo studio dell’associazione, volta ad ottenere il rimborso di biglietti e abbonamenti, inviando una mail all’indirizzo [email protected]

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