30 Gennaio 2020

Virus cinese, sono negativi i casi sospetti in Italia

pronto il rimpatrio dei connazionali. il ministro: «non lasciarsi travolgere dalla psicosi»
ROMA- L’ allarme coronavirus non risparmia l’ Italia, ma al momento tutti i casi sospetti sono risultati negativi ai test. Anche l’ ultima emergenza segnalata a Napoli di un cittadino cinese di ritorno dal suo Paese è rientrata. La conferma arriva dalle analisi realizzate all’ istituto Spallanzani di Roma dopo il ricovero del ragazzo, di 28 anni, all’ ospe dale Cotugno del capoluogo campano. E mentre dentro i confini asiatici il numero dei contagi sale a quota 6mila, per i connazionali che si trovano ancora in Cina arriva una buona notizia: la Farnesina ha disposto per giovedì un volo per rimpatriare, su base volontaria, gli italiani bloccati a Wuhan, la cit tà maggiormente colpita dal nuovo virus. Una volta in Italia seguiranno un protocollo sanitario definito dal ministero della Salute. A Wuhan «i nostri concittadini sono 70 circa, quelli che accetteranno di rientrare dovrebbero essere circa 60», ufficializza Stefano Verrecchia, capo dell’ Unità di crisi della Farnesina. «In realtà sono un po’ di più quelli presenti in Cina – precisa il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri del Movimento 5 Stelle -, ma qualcuno è sposato con una persona cinese che non potrebbe partire quindi resteranno in Cina». Dopo la decisione della British Airways di sospendere tutti i voli da e per la Cina, il Codacons si rivolge all’ Enac e chiede di bloc care tutti i collegamenti aerei “a tutela della salute pubblica e fino a che non vi saranno adeguate garanzie per i passeggeri.” Lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, spiega che “ci sono ancora voli che dall’ Italia vanno in Cina, ma li sconsigliamo se non strettamente necessari». Ad ogni modo, è bene non lasciarsi travolgere dalla psicosi. «È evidente che non si può stare tranquilli, la situazione è molto seria e non può essere sottovalutata», invita Speranza, che oggi terrà una informativa urgente nell’ Aula del Senato e della Camera sulla diffusione dell’ epide mia. «Abbiamo istituito una task force attiva 24 ore su 24 al ministero. Il livello di attenzione va tenuto altissimo, però – aggiun ge – non bisogna spargere allarmismo». Resta un’ incognita, oltre alla questione trasporti, la ricaduta del virus sul turismo. «Non abbiamo ancora dei numeri, immagino che ci saranno problemi nei due flussi. Stiamo aspettando l’ evoluzione», ammette il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. Oggi alle 9.30 è prevista, dunque, un’ informativa del ministro Speranza su coronavirus a Montecitorio, secondo quanto si apprende da fonti di Montecitorio. «Ci sono ancora voli che dall’ Italia vanno in Cina ma li sconsigliamo se non strettamente necessari», ha detto sempre il ministro della Salute a Porta a Porta.

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