VIOLENZA DONNE: CORTE STRASBURGO CONDANNA ITALIA
CODACONS: SANZIONE SIA PAGATA DA FORZE DELL’ORDINE E RAPPRESENTANTI DEL COMUNE CHE HANNO SOTTOVALUTATO L’ALLARME
ASSOCIAZIONE MINACCIA RICORSO ALLA CORTE DEI CONTI CONTRO RESPONSABILI DI NEGLIGENZA
La sanzione inflitta dalla Corte di Strasburgo all’Italia per il caso di violenza su una donna di Remanzacco, dovrà essere pagata personalmente dagli agenti delle forze dell’ordine e dai funzionari del Comune che, secondo quanto stabilito dalla Corte stessa, avrebbero sottovalutato l’allarme lanciato alla vittima.
Lo afferma il Codacons, che è pronto a ricorrere alla Corte dei Conti per far si che la multa non sia pagata dalla collettività.
“Nella sentenza i giudici della Corte europea dei diritti umani affermano senza mezzi termini che le autorità non hanno saputo proteggere la donna, nonostante le denunce presentate – spiega il presidente Carlo Rienzi – Una negligenza e sottovalutazione del pericolo di cui dovranno rispondere tutti i soggetti cui la donna protagonista della vicenda si era rivolta: forze dell’ordine, autorità e Comune. Chiameremo a rispondere della sanzione agenti di polizia, carabinieri e funzionari comunali che non hanno gestito adeguatamente gli allarmi lanciati dalla vittima, e costoro dovranno pagare la multa con i propri beni personali. In tal senso siamo pronti a presentare una istanza alla Corte dei Conti regionale, per evitare che sia la collettività tutta a pagare per gli errori di pochi” – conclude Rienzi.
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