Violazione della Ztl: fioccano multe pazze Il Codacons in campo
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- Quotidiano di Puglia
MANDURIA Nazareno DINOI Decine e decine di multe per violazione al codice della strada sono state notificate e continuano ad arrivare agli indirizzi di automobilisti sanzionati per aver violato la zona a traffico limitato di Manduria. Tutte le contravvenzioni, nessuna esclusa, hanno una particolarità: presunta violazione è av- sempre negli ultimi venti minuti prima che finisse il divieto. Per cui si sospetta che il meccanismo a tempo che fa scattare il libero transito, impostato alle 13 e alle 22 dei giorni prefestivi e festivi, si sia starato e che viaggi con almeno mezzora di ritardo rispetto all’orario naturale. Sarebbe accaduto quindi, e probabilmente sta accadendo tuttora, che il passaggio dell’autovettura entro i trenta minuti dopo il semaforo verde abbia fatto scattare la foto alla targa per via dello sfasamento delle lancette interne al cosiddetto «varco intelligente». All’ufficio cittadino del Codacons si sono già rivolti numerosissimi automobilisti sicuri di aver rispettato il codice e soprattutto l’orario Il responsabile dello sportello locale dell’organismo di difesa del consumatore, avvocato Antonio Casto, ha già predisposto i primi ricorsi di automobilisti ed altri si stanno accodando per farlo. sollevare il problema, facendo via via venire il dubbio ad altri multati, è stato un manduriano che su Facebook aveva raccontato la sua storia chiedendo se ci fossero altri che come lui avevano ricevuto la multa entro quella fascia d’orario Il social ha fatto così da cassa di risonanza facendo emergere “il caso”: decine di storie simili di automobilisti sicuri di essere passati dopo la fine del divieto, molti che hanno già pagato entro i cinque giorni dalla notifica per usufruire dello sconto, altri ancora con la multa in mano intenzionati ad andare avanti. C’è stato anche chi ha svolto delle indagini personali dimostrando, con delle foto, di trovarsi con l’auto in un posto lontano venti chilometri da Manduria quando l’obiettivo della Ztl lo aveva immortalato. Via via il fenomeno è diventato diffusissimo tanto da spingere l’agenzia Unipol Sai di Manduria ad offrire un’assistenza ad hoc ai propri assicurati vittime della Ztl ritardataria, diffondendo questo annuncio: «Nei giorni scorsi a Manduria sono state recapitate decine di multe “dubbie” per violazione della Zona a traffico limitato. Tutti i nostri clienti RcAuto con dispositivo Unibox (scatola nera) possono richiedere alla nostra compagnia un report dettagliato dei movimenti del proprio veicolo, utile per dimostrare di no aver commessi l’infrazione e poter quindi contestare il verbale ricevuto». primi esperimenti pare abbiano dato il risultato sperato. È il caso di un automobilista che interrogando il sistema di tracciamento Gps montato sulla propria autovettura, sarebbe riuscito a dimostrare che nell’ora in cui avrebbe oltrepassato il limite della Ztl, la sua macchina si trovava in un altro punto della città ben distante dalla palina con il segnalatore del varco attivo. Anche questo sarà materia di documentazione di prova che l’avvocato del Codacons non mancherà di inserire nei vari fascicoli del ricorso
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