Vince Vecchioni sui Modà e Emma Al Bano è terzo
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fonte:
- Corriere della Sera
SANREMO- Vecchioni batte i Modà con Emma e Al Bano. Con la sua «Chiamami ancora amore» vince Sanremo 61 e dedica il trionfo al popolo italiano, «che amo da morire» e in particolare «alle donne, che sono importantissime e sono molto meglio degli uomini in tantissime cose» . Sanremo specchio del Paese con due 67enni tra i primi tre della classifica (Vecchioni e Al Bano) e un 66enne come presentatore (Morandi). E’ anche il giorno in cui c’ è una persona che farebbe volentieri a meno di apparire nelle cronache dei giornali. La ribalta è per Sebastian Marcolin, consulente di Rai Trade a cui è affidata la gestione operativa del contratto con le compagnie telefoniche. Ieri mattina annuncia: «Roberto Vecchioni è stato il più televotato» . Parole che hanno fatto incendiare il direttore artistico Gianmarco Mazzi: «Non si doveva dire, il voto è ancora in corso. E’ un errore grave, non si può fare una leggerezza del genere, qualcuno verrà danneggiato» . Ineccepibile. Ma Sebastian Marcolin si mostra gaffeur di razza e rivela pure che Al Bano è stato il più televotato in Puglia e Van De Sfroos in Piemonte e Lombardia. A quel punto Morandi si alza e se ne va. Dopo il disorientamento si cerca di tranquillizzare. La Rai assicura che il Festival «non corre alcun rischio per quanto riguarda i risultati finali» ; il direttore di Raiuno Mazza spiega che è «un incidente che non altera di per sé nulla, un piccolo pasticcio che non avrà ripercussioni importanti» ; Mazzi cerca di farsi coraggio dicendo che era «un dato molto parziale» . Nando Pagnoncelli, presidente della Ipsos, di statistica se ne intende e garantisce che la gara non è stata inficiata: «Nella serata finale le chiamate sono di solito 9 volte superiori alla penultima: si parla di 200mila contro 1 milione 800mila circa. Mi chiedo come si possa dimostrare concretamente che un annuncio di questo tipo abbia potuto influenzare l’ orientamento di voto» . Lo fiancheggiano fonti dell’ Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni che fanno trapelare che è da escludere, almeno ad una prima valutazione, che la diffusione per errore dei risultati parziali abbiano potuto invalidare la gara finale. Ma far finta che non sia successo niente non si può. Le dichiarazioni sul vantaggio di Vecchioni al televoto hanno scatenato il caos nel settore delle scommesse che in questi giorni ha visto giocate da centinaia di migliaia di euro. Mentre il Codacons ha presentato un esposto a Procura, Agcom e Antitrust. C’ è anche spazio per un piccolo giallo: un tenore di Ragusa accusa Al Bano di plagio parziale (lo rivela il sito del Messaggero) e sostiene che il ritornello della canzone sarebbe uguale a quello di un suo brano. Finalmente dopo le polemiche di giornata, iniziano le canzoni. Arrivano le sirene in rosa (Belén) e bianco (Canalis) e le Iene in smoking: Luca e Paolo in avvio cantano sulle note di «Grazie perché» di Morandi, testo rivisitato da carogne: «Grazie Belén per la tua grinta, che tu sia incinta oppure no, dillo a Corona non sei solo bona ma una scienziata in confronto a lui. Grazie a te Elisabetti ma certi balletti non farli più e se potrai al prossimo giro con Robert De Niro non ci parlar. Grazie Morandi che ci hai voluto cosi cocciuto al Festival, la tua pensata fu una cazzata me è tardi ormai» . E via con la routine delle dieci canzoni rimaste in gara: nome, cognome, titolo. Vecchioni è applaudito a scena aperta e vince il Premio della critica; Raquel Del Rosario che accompagna Luca Barbarossa si esibisce sotto gli occhi del marito campione del mondo Fernando Alonso, poi anche lui sul palco. Fino al momento dell’ annuncio del terzetto che si gioca la vittoria finale con l’ ennesima gaffe sul televoto: la chiusura la annunciano in anticipo di due minuti Luca e Pao- lo. In mezzo alla musica altri graffi ieneschi: «Se Berlusconi non ha ancora telefonato vuol dire che il Festival gli è piaciuto. Mi chiedo dove abbiamo sbagliato» . E ancora, allusioni al premier: «E’ uno che è vecchio e che pure se non fa il suo mestiere e dice cagate piace al 50%degli italiani. PierGianni, hai fatto il festival di Arcore!» Belén (che quando arrota la «erre» può dire quello che vuole) è molto più italiana di Elisabetta: il primo giorno l’ omaggio alla «mamma che è sempre la mamma» ; ieri con il padre, ex musicista, che la accompagna alla chitarra («senza di lui non potrei vivere» ); già che c’ è finisce il giro di famiglia annunciando che cambierà fidanzato, ma è solo uno scherzo. Finisce il Festival dei lati B (Belén) e C (Canalis) che hanno fatto triangolo con Morandi e con Luca&Paolo, tutta una parola, Iene che hanno dimostrato che le carcasse da addentare non mancano mai. Renato Franco © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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