Viaggio in treno da incubo

Pensavamo che i tempi "bui" fossero finiti. Però purtroppo, come spesso accade, la realtá supera la fantasia. Un nostro iscritto si è a noi rivolto per raccontarci la "storia del suo viaggio" da Salerno a Maratea. Dunque da Salerno il 6 agosto decide di andare, dopo una settimana di calura chiuso in un ufficio, a godersi Maratea. Decide di andare con il regionale proveniente da Napoli e diretto a Cosenza. Bene. Il treno viaggia con un’ ora di ritardo ed un’ altra la recupera proprio a Salerno…e diventano due perchè il treno, ha un numero di passeggeri superiore alla sua portata. Spingi tu che spingo anch’ io, infine come una sardina sale sul treno, treno?? Il nostro amico, ben ancorato alla porta del treno, prendeva respiro alle fermate e per far salire qualcuno, bisognava che almeno in dieci scendessero dal treno. Il controllore… parola dal significato oscuro, manco a parlarne. Naturalmente l’ arrivo previsto alle 21,52 è avvenuto alle ore 24. Ma perché "TRENITALIA" perdura nel suo atteggiamento contrario ad ogni etica nel rapporto con i suoi clienti? Non doveva essere un obbligo per le ferrovie un’ organizzazione più rispettosa delle esigenze dei passeggeri e soprattutto un’ informazione all’ atto stesso della stipula del contratto avvenuta attraverso l’ acquisto del biglietto. Ma chi si sarebbe sognato di salire su quel treno se una corretta informazione avesse avvertito di quanto si sarebbe verificato? Non era più semplice creare un regionale bis in un weekend di inizio agosto, quando era ovvio presupporre un afflusso di massa in quello che è l’ ultimo treno per viaggiare col fresco? Ma sono tutti in ferie i dirigenti di Trenitalia? Il Codacons ha inoltrato una diffida a Trenitalia ad avere un comportamento corretto nei confronti dei propri clienti e quanti hanno vissuto, vivono o vivranno esperienze del genere, possono rivolgersi al Codacons che risponde al n. 0890 252433. * vice Presidente Codacons Nazionale.

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