18 Luglio 2002

Via l?unità mobile dal Poliambulatorio

Via l?unità mobile dal Poliambulatorio

Ladispoli e Cerveteri:
sospeso il servizio
di risonanza magnetica




I mali della sanità sembrano ciliegie. Uno tira l`altro per la rabbia degli utenti e dei villeggianti di Ladispoli e Cerveteri che hanno avuto l`ennesima brutta sorpresa. Il servizio di risonanza magnetica, attivato con una unità mobile lo scorso febbraio presso il Poliambulatorio della via Aurelia, è stato sospeso dalla Azienda sanitaria locale Rm F. Invece di andare a regime, come era stato annunciato viste le moltissime prestazioni effettuate, il servizio è stato infatti trasferito negli ospedali di Civitavecchia e Bracciano, ufficialmente per motivi economici. Un ulteriore taglio che ha mandato su tutte le furie sia il Codacons che l`amministrazione comunale di Ladispoli che da giorni non risparmia critiche per i ridimensionamenti che stanno colpendo il Poliambulatorio.

«Iniziamo a credere – afferma il sindaco Gino Ciogli – che qualcuno stia prendendo in giro i cittadini del litorale. La vicenda della risonanza magnetica è incredibile, conferma che si assumono decisioni che vengono rinnegate dopo poco tempo. Non è con la confusione che si gestisce la sanità pubblica. Cinque mesi or sono ci fu comunicato dalla Asl Rm F che l`introduzione della unità mobile avrebbe accelerato i tempi delle prenotazioni, gli utenti di Ladispoli e Cerveteri non si sarebbero più dovuti recare in altri presidi. Ci dissero anche che non era più necessario convenzionare la tac in possesso di una struttura privata di Ladispoli, dato che la risonanza magnetica era un passo in avanti nel settore pubblico. Ora il servizio è stato smantellato, cambiano i dirigenti ma la politica dei tagli è sempre la stessa».
Intanto il Codacons ha annunciato l`avvio di una raccolta di firme per chiedere il ripristino della risonanza magnetica nell Poliambulatorio.

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