Via lo sconto fiscale, pieno più caro
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fonte:
- il Tirreno
La misura potrebbe essere rinnovata, ma serve una decina di giorni
Allarme prezzi per benzina e gasolio: dopo i record storici raggiunti negli ultimi giorni sulla scia delle fiammate del greggio, da giovedì primo maggio è in arrivo un nuovo aumento, pari a 2 cent al litro, che spingerà verde e diesel su nuovi record. Scade infatti mercoledì lo sconto fiscale deciso dal Governo in applicazione della Finanziaria 2008. La misura – spiegano tecnici di settore – potrebbe essere estesa al prossimo trimestre. Ma per farlo servono tempi tecnici: almeno una decina di giorni che, dovrebbero coincidere – tra l`altro – con l`avvicendamento tra il governo uscente e quello entrante. La Finanziaria prevede la possibilità di emanare – ogni tre mesi – un provvedimento che, attraverso un meccanismo sulle medie delle quotazioni del greggio, riduce l`impatto del caro-carburanti assorbendo con l`accisa il maggior gettito Iva derivante dal rialzo della materia prima. Un meccanismo che il Governo ha messo in atto a marzo attraverso un provvedimento – di concerto tra Economia e Sviluppo economico – che di fatto ha prodotto un calo dei prezzi al consumo di 2 centesimi al litro. Il provvedimento però è previsto che rimanga in vigore solo fino al 30 aprile. Dopo questa data gli uffici dei ministeri dovrebbero rifare i conti, sulla base delle medie delle quotazioni del greggio negli ultimi mesi e lo scostamento con il `tetto` indicato nel Dpef (71 dollari al barile), e decidere se ed in che misura rivedere lo `sconto` fiscale. Una tempistica che però dovrebbe coincidere con l`insediamento del nuovo Governo. E che rischia quindi di far slittare eventuali nuovi interventi. Con la conseguenza che gli automobilisti già per il ponte del primo maggio si troveranno a fare i conti con nuovi rincari: altri due centesimi di aumento. Con la benzina sopra quota 1,43 euro al litro ed il gasolio – per la prima volta nella storia – ben sopra quota 1,4 euro al litro. Per la scampagnata del primo maggio, gli italiani rischiano così di dover metter in conto oltre 12 euro in più per un pieno di gasolio rispetto all`anno scorso. E una spesa di quasi 7 euro più per un rifornimento completo di benzina di un`auto di medio-alta cilindrata. L`associazione di consumatori Codacons chiede allora al nuovo Governo come prima misura di prorogare il taglio fiscale, innalzandolo. “Chiediamo al neo-premier Berlusconi – dice il presidente del Codacons Carlo Rienzi – di dare subito prova della volontà di tutelare le tasche dei cittadini, varando un decreto che non solo prolunghi la durata dello sconto ma ne incrementi l`entità, portandolo da 2 ad almeno 8 centesimi di euro al litro“.
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